Mobilità sostenibile, arrivano i criteri per la concessione dei contributi

Il corposo testo della delibera attuativa che determina i criteri per la concessione dei contributi sulla mobilità sostenibile – 45 pagine – la prossima settimana approderà all’esame della commissione.
Mobilità elettrica
Società

Dopo l’approvazione della legge, lo scorso 3 ottobre, è finalmente arrivata la delibera attuativa che determina i criteri per la concessione dei contributi sulla mobilità sostenibile. Il corposo testo – 45 pagine – la prossima settimana approderà all’esame della commissione. Chi ha intenzione di sfruttare i contributi previsti – 7 milioni di euro nel triennio – per cambiare la propria auto con una a basse emissioni, o vuole acquistare una bici elettrica, deve intanto aver compiuto i 18 anni di età, all’atto della presentazione della domanda (nel caso in cui si tratti di una persona fisica), aver maturato almeno due anni di residenza, anche non consecutivi, nel territorio regionale ed essere residente in uno dei comuni della Regione; essere in possesso della patente di guida in corso di validità, qualora sia necessario per la conduzione del veicolo per il quale si richiede il contributo.

Oggetti del contributo: usato sì, ma solo per le auto

I veicoli possono essere oggetto di contributo “solo nel caso di acquisto di veicolo nuovo di fabbrica e lo stesso deve essere immatricolato in Valle d’Aosta; nel caso di acquisto di veicolo usato, lo stesso deve essere acquistato presso concessionarie; nel caso di leasing o di noleggio a lungo termine di un veicolo, lo stesso deve essere immatricolato sul territorio nazionale”.

Per quanto riguarda i veicoli a pedalata assistita (epac1: electric pedal assisted cycle) e a micromobilità elettrica (hoverboard ; segway; monopattini; monowheel), “sono ammessi a contributo gli investimenti per il solo acquisto di veicoli nuovi di fabbrica”. Quindi in questi casi, niente usato.

Le categorie dei veicoli incentivabili e i relativi contributi

La parte del documento che interessa di più i potenziali acquirenti, definisce, in una tabella, le categorie dei veicoli incentivabili e il peso dei contributi per l’acquisto dei relativi veicoli. La misura del contributo, poi, si differenzia in funzione del tipo di beneficiario e in relazione alla sussistenza o meno della rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato nelle categorie Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

 

TABELLA

Contributi per il solo acquisto di veicoli delle categorie M e N, il cui prezzo, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, sia inferiore a 60.000,00 euro (tabella2)

TABELLA

Contributi per il solo acquisto di veicoli delle categorie M e N, erogabili per i soggetti privati esercenti attività economica non attinente al trasporto passeggeri (tabella 3).

TABELLA

Contributi per il solo acquisto di veicoli delle categorie M e N, erogabili per i soggetti privati esercenti attività economica attinente al trasporto passeggeri (tabella 4).

TABELLA

Contributi per il solo acquisto di veicoli delle categorie M e N, erogabili per gli enti locali e loro forme associative, gli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione e gli enti strumentali (tabella 5).

TABELLA

Contributi per il solo acquisto di veicoli della categoria L (tabella 6).

 

TABELLA

Contributi per il leasing e il noleggio a lungo termine di veicoli delle categorie M, N e L (tabella 7).

TABELLA

Intensità dei contributi per il solo acquisto di veicoli a pedalata assistita, per la micromobilità elettrica e per l’installazione di stazioni di ricarica domestiche (tabella 8).

TABELLA

La presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate annualmente dal 1° gennaio al 31 ottobre (solo per gli acquisti effettuati nell’anno 2019, le domande possono essere presentate fino al 31 marzo 2020), pena l’irricevibilità della domanda.

Le domande devono essere presentate, pena l’irricevibilità della domanda, entro 90 giorni naturali e consecutivi dalla data di emissione della fattura, regolarmente quietanzata; oppure, in assenza della fattura e solo per l’acquisto di alcuni veicoli (di cui all’art. 2, comma 1, lettera b) della l.r. 16/2019), dalla data di sottoscrizione del contratto di acquisto, di leasing o di noleggio a lungo termine”.

Le domande devono essere redatte, pena l’irricevibilità delle stesse, utilizzando l’apposita modulistica deliberazione predisposta dalla Struttura risparmio energetico, sviluppo fonti rinnovabili e mobilità sostenibile e caricata sul canale tematico “Energia” del sito istituzionale della Regione Autonoma V alle d’ Aosta www.regione.vda.it/energia e devono essere presentate alla Struttura medesima, secondo una delle seguenti modalità: a mano, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, presso lo sportello dedicato; in via telematica all’indirizzo industria_artigianato_energia@pec.regione.vda.it. In tal caso, la domanda può essere firmata digitalmente o, in alternativa, con firma autografa accompagnata dalla copia di un di un documento di identità.

Cosa dice la legge

Per l’acquisto (dal 1° gennaio 2019) di veicoli a basse emissioni, i contributi sono pari, al massimo, al 25% della spesa ammissibile e comunque per un importo non superiore: a 6mila euro a veicolo per privati (per un costo massimo di acquisto di 60mila euro), non esercenti attività economica, 10mila euro per privati esercenti attività economica non attinente al trasporto di passeggeri, 15mila euro per privati che esercitano attività legate al trasporto passeggeri. Per il leasing o noleggio si sale a contributi pari, al massimo al 35% del valore contrattuale dei primi tre anni del contratto, per un importo non superiore ai 6mila euro.

Per l’acquisto di veicoli a pedalata assistita – solo quelli comprati dopo l’entrata in vigore del Disegno di legge – sono concessi contributi pari al massimo rispettivamente, al 50% della spesa ammissibile, nella misura massima di 700 euro mentre per l’acquisto di veicoli destinati alla micromobilità elettrica (monopattini e affini) sono concessi contributi pari al massimo rispettivamente, al 50% della spesa ammissibile, nella misura massima di 300 euro.
Inoltre il Dl prevede contributi a fondo perso (fino a 1000 euro) per l’acquisto e installazione di stazioni di ricarica domestiche per veicoli elettrici e contributi per rinnovare il parco veicoli di proprietà pubblica (fino a 15mila euro).

I contributi previsti dal disegno di legge sono cumulabili con altre iniziative a livello statale e europeo. Inoltre i veicoli elettrici nuovi, immatricolati dal 1° gennaio 2019, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica per ulteriori tre anni.

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