Per il terzo anno il Comune di Charvensod aderisce a “Boudza-té”

Gli incentivi saranno erogati ai residenti dai 14 anni in su che si recheranno al lavoro o a scuola in bici o a piedi. Chi ha partecipato due volte consecutive potrà iscriversi, ma senza incentivi: "È una misura di stimolo all’utilizzo di una mobilità alternativa, non può diventare strutturale”, ha spiegato il Sindaco Borbey.
Boudza té
Società

Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Charvensod aderisce al progetto “Boudza-té”, nato per la promozione della mobilità dolce e sostenibile. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo, ed il progetto prenderà il via il giorno seguente, 1° aprile, per poi chiudersi il 31 ottobre.

Gli incentivi saranno erogati ai residenti nel Comune che abbiano compiuto i 14 anni e che decideranno di recarsi al lavoro o a scuola in bici o a piedi. Incentivi, per tutti, che variano dagli 0.15 centesimi al km fino a 0.25 centesimi, in base all’uso della bicicletta (muscolare o a pedalata assistita) e alla residenza (parte alta o parte bassa del Comune).

Chi ha già partecipato due volte consecutive al progetto può iscriversi – ricevendo la maglietta con il logo – ma non riceverà gli incentivi perché, spiega il Sindaco Ronny Borbey, “essendo una misura di stimolo all’utilizzo di una mobilità alternativa non può diventare strutturale e continuativa”.

Rimane invece invariata la conversione dei centesimi accumulati con i km in buoni da spendere nelle attività convenzionate sul territorio comunale

“Siamo orgogliosi del fatto che questo progetto, di cui siamo stati i promotori in Valle d’Aosta, oggi sia attivo in molti altri Comuni valdostani – dice Laurent Chuc, Vicesindaco con delega all’ecosostenibilità –. Auspichiamo che si consolidi, diventando una buona prassi alla quale possa ispirarsi anche la Regione autonoma Valle d’Aosta”.

Una soluzione per Pont-Suaz

“La mobilità sostenibile, così come le tematiche ambientali precisa il sindaco Borbey –, sono punti di forza che caratterizzano la nostra Amministrazione comunale. È tempo di intervenire, in maniera puntuale, coordinata e strutturata, sull’incrocio di Pont-Suaz, snodo fondamentale di collegamento viario ma congestionato dalle auto. Servono scelte coraggiose, finalizzate ad alleggerirne il carico di traffico. La nostra Amministrazione chiederà alla Regione e al Comune di Aosta l’istituzione di un tavolo di lavoro per studiare le possibili soluzioni”.

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