Zona rossa, le indicazioni del Vescovo: celebrazioni delle messe confermate

Sono sospese invece le celebrazioni delle Cresime e delle Prime Comunioni, così come le prime confessioni qualora prevedano una vera e propria celebrazione comunitaria che coinvolge le famiglie.
Mons. Franco Lovignana
Società

La celebrazione della Santa Messa con la partecipazione dei fedeli continuerà normalmente, con le norme igienico-sanitarie precedentemente date che vanno scrupolosamente rispettate. E’ quanto scrive il Vescovo Franco Lovignana chiarendo le attività pastorali consentite a seguito della classificazione della nostra regione in zona rossa.

A chi si reca alla Santa Messa potrà essere richiesto di autocertificare lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza, barrando la casella “altri motivi” e specificando come motivo “partecipazione alla Santa Messa”. Qualora non venisse celebrata la Santa Messa nella Parrocchia di appartenenza, sarà possibile recarsi nella Chiesa del Comune più vicino autocertificando lo spostamento nello stesso modo.

Si potranno celebrare i funerali con le medesime norme fino ad ora vigenti, così pure i battesimi. Sono sospese invece le celebrazioni delle Cresime e delle Prime Comunioni, così come le prime confessioni qualora prevedano una vera e propria celebrazione comunitaria che coinvolge le famiglie.

Sul catechismo, il Vescovo chiede di valutare, se esistono le condizioni necessarie per continuare in presenza per i ragazzi delle elementari e della prima media. “In questo caso si utilizzino spazi più ampi ed adeguati come ad esempio la chiesa. – spiega Mons. Lovignana –  Venga comunque valorizzata l’Eucaristia festiva come momento centrale di incontro in presenza, facendola eventualmente precedere o seguire da un breve momento di catechesi opportunamente preparato. Questo momento di catechesi, prima o dopo la Santa Messa, può essere proposto anche ai giovani e agli adulti che in questo periodo non possono vivere i loro incontri di gruppo. Non si escluda anche l’utilizzo di una catechesi a distanza utilizzando tutti gli strumenti che in questo periodo abbiamo imparato a conoscere e valorizzare”.

La Comunione ai malati (qualora richiesta) e le Confessioni individuali sono certamente
possibili ed è doveroso assicurarle, attenendosi alle normative igienico-sanitarie previste.

Sono sospesi gli incontri in presenza dei consigli diocesani e parrocchiali, dei corsi di preparazione al Matrimonio, dei ritiri spirituali, della formazione del clero e dei religiosi, comprese le riunioni di zona di sacerdoti e diaconi, dei cammini delle Aggregazioni laicali. Quando possibile, tali incontri possono essere opportunamente proposti in modalità a distanza.

0 risposte

  1. L’amarezza di vedersi annullato l’esame per la certificazione linguistica e trovare le chiese aperte…
    Più scienza meno religione.
    #fatemicontinuareilpercorsouniversitario

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