La “tegola” della chiusura del Palaindoor per far posto all’allestimento di un centro vaccinale non ha scatenato le reazioni solo del mondo sportivo e politico, ma anche quello della cosiddetta società civile. Su Change.org è infatti nata la petizione “Salviamo lo sport, salviamo il Palaindoor” lanciata da genitori ed allenatori che nella struttura di Corso Lancieri avevano trovato una “casa” per praticare le discipline più varie.
“Il Palaindoor è utilizzato da anni da diverse società sportive che permettono ai nostri ragazzi di svolgere diverse attività, tra cui atletica leggera, preatletismo, ginnastica artistica, arrampicata sportiva, tennis, arti marziali, pugilato, lotta libera, scherma, attività per diversamente abili, etc..”, scrivono i promotori della petizione. “Si tratta di una struttura facilmente raggiungibile dai giovani anche a piedi o in bici, in quanto ubicata all’interno del comune di Aosta e direttamente collegata alla pista ciclabile. Si tratta della sola struttura di Aosta pensata per lo Sport, con attrezzatture uniche, introvabili in altri contesti e difficilmente replicabili in altri contesti (si pensi all’arrampicata, ma anche alla ginnastica artistica e all’atletica) in grado di garantire ad oltre 2000 ragazzi di praticare sport con regolarità”.
I primi sottoscrittori – Marco Donatelli, Sabina Marquet, Daniela Gallo, Pino Giamattei, Erik Filippone, Dhebora Lombardi, Deasy Macrì, Gabriella Boaretto, Lorenzo Fachin, Helene Dotti, Gabriella Garbinato, Paolo Comé, Elisa Distasi, Alessandro Milano, Nicola Distasi, Saverio La Spina, Carlo Distasi, Laura Fromage, Giulia Comé, Monica Zerbo, Irene Macrì, Evi Garbolino, Michael Pesse – avvertono le istituzioni che, se non si trovasse una soluzione alternativa, passerebbe il messaggio che queste “non hanno a cuore lo sport e quindi la salute intesa come prevenzione sul lungo termine”.
“Concordiamo sul fatto che sia necessario e prioritario trovare una struttura adatta al piano vaccinale”, ma le richieste fatte a Presidente ed Assessori della Regione, Sindaco di Aosta e Capo del Dipartimento della Protezione Civile mirano a salvare una struttura fondamentale dal punto di vista sportivo e sociale:
- di valutare concretamente la possibilità di adibire a centro vaccinale per contrastare il Covid19 altre strutture in alternativa al Palaindoor;
- di iniziare quanto prima la ristrutturazione per lotti del Palaindoor, di modo tale da garantire la continuazione delle attività sportive che si svolgono in locali non interessati dai lavori.Nella denegata ipotesi in cui le suddette richieste non potessero trovare accoglimento:
- di trovare immediatamente strutture alternative idonee a garantire la continuità (sia in termini di ore di fruibilità che di attrezzature specifiche utilizzabili) di tutte le attività sportive ad oggi svolte all’interno del Palaindoor”.
L’obiettivo delle 1500 firme è vicino ad essere raggiunto: al momento sono circa 700 le persone che hanno sottoscritto la petizione dal momento del suo lancio, nella serata di ieri.
Venerdì manifestazione in piazza Chanoux
Accanto alla petizione, venerdì 5 febbraio alle 17 le società sportive Atletica Sandro Calvesi, Disval, FIR, Gym Aosta, UISP, Oasi Vertical e Tennis Club Aosta hanno organizzato un sit-in pacifico in Piazza Chanoux per denunciare “l’abbandono totale delle istituzioni nei confronti del tessuto sportivo valdostano” e “far capire alle amministrazioni che lo sport è un diritto, che lo sport è ripartenza, che lo sport è vita e salute”.
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Dovremmo fare un petizione per far riaprire tutte le palestre e strutture sportive perché al di là del Palaindoor lo sport per i nostri ragazzi è precluso comunque!