1.242.538 le presenze italiane e 519.666 straniere; Il Monte Bianco si conferma il comprensorio più gettonato (348.869), mentre la struttura preferita è quella alberghiera (1.053.626).
Alla manifestazione di riferimento per l’offerta turistica italiana nel mondo, dall'11 al 13 ottobre, lo stand della Valle d’Aosta prevede uno spazio espositivo per l'attività di promozione istituzionale e una zona in cui presentare l’offerta turistica valdostana e promuovere il proprio prodotto.
Il governo non ha impugnato la normativa approvata dal Consiglio Valle per istituire la nuova figura. Soddisfatti il presidente Testolin e l’assessore Grosjacques: “nuove interessanti opportunità lavorative per molte persone”.
Poco meno di un anno fa si parlava di una "scommessa". Dopo essere stato avviato in forma sperimentale nell’inverno scorso grazie a finanziamenti regionali dedicati, lo snowfarming ha convinto i comuni di Bionaz e Gressoney-La-Trinité.
Da record i dati su arrivi e presenze registrati nei mesi di giugno e luglio. In forte crescita gli arrivi di turisti stranieri. Il comprensorio più gettonato da stranieri e italiani è il Monte Bianco, seguito da Aosta e dintorni per gli stranieri e dal Monte Rosa per gli italiani.
Sull’atto si sono astenuti i gruppi Progetto Civico Progressista e Rassemblement Valdôtain. Le disposizioni stabiliscono le tariffe dell’imposta, introducendo un sistema univoco e proporzionale sulla qualità dei servizi offerti.
Secondo Claudio Pica, cofondatore della Community di Airbnb, “Le limitazioni toglieranno posti letto caldi sul territorio di cui la nostra regione ha estremo bisogno”.
Entrambi i progetti sono stati presentati al Ministero per ottenere l’accesso al co-finanziamento del Fondo unico nazionale per il turismo per il 2023, pensato per incrementare l’attrattiva turistica della Penisola.
La nuova campagna dell'Unité Grand-Paradis vede protagonista l'alieno P4blo, turista "per caso" alla scoperta della natura delle vallate di Valgrisenche, Valle di Rhêmes, Valsavarenche e Valle di Cogne, ma non solo. Alle sue spalle, un'idea del regista valdostano Gaël Truc e, nei panni dell'extraterrestre, l'attore Andrea Cazzato, in arte “Dolmen”.
L'Assemblea dell'Associazione valdostana impianti a fune ha deliberato venerdì scorso il nuovo skipass stagionale riservato ai residenti che al costo di 200 euro permetterà di sciare in tutte le piccole località.
Dati in lieve calo rispetto all'anno scorso, ma comunque positivi. Freddo e prenotazioni dell’ultimo momento sono un po’ il leitmotiv degli albergatori di Aosta e dei principali comprensori, ottima la stagione dei rifugi.
Per l'Associazione l’intero impianto normativo regionale "si appalesa illegittimo stante il netto contrasto all’art. 117 comma 3 così come modificato dalla Legge Costituzionale 3/2001, secondo cui la competenza legislativa in materia di professioni spetta sempre allo Stato”.
La gara da 120 milioni di euro si è chiusa nei giorni scorsi. Con il nuovo collegamento internazionale Matterhorn Alpine Crossing, Cervinia promette "la stagione più lunga di sempre", senza pause " tra le aperture invernali e quelle estive"
A comunicarlo è l'Adava. "Mi felicito con i colleghi e amici Federico Maquignaz e Elena Neyroz per il riconoscimento che testimonia il costante impegno a fornire un’ospitalità d'eccellenza" ha detto il presidente Luigi Fosson.
Dopo una partenza a rilento, la stagione estiva sembra rialzarsi. A penalizzarla, come oramai da molti anni, è però una carenza di personale divenuta oramai cronica tra gli albergatori, come spiega Emilio Conte, direttore Adava.
Il piano di investimenti da oltre 11 milioni servirà per potenziare gli impianti ed il sistema di innevamento dell’intero comprensorio Monterosa Ski. L’obiettivo – si legge in una nota –, è investire “in maniera moderna e sostenibile dove sostenibilità sta per limitazione degli sprechi e recupero delle risorse naturali. Prima fra tutte l’acqua”.