Un rinnovo dalla durata più breve per la gestione del centro diurno e del servizio pasti per gli anziani. Il piano dell'Amministrazione è infatti quello di aprire la micro all'ex Bellevue il 1° luglio.
La Regione ha stanziato denaro per coprire l'assistenza di 70 pazienti, ma nelle microcomunità delle Unité gli anziani non autosufficienti sono 143. L'assemblea dei sindaci chiede l'altra metà del denaro e una divisione equa delle attuali risorse.
Dopo il rifiuto delle cooperative La Sorgente, L'Esprit à l'Envers e La Libellula, il sindaco Centoz annuncia di aver autorizzato Leone Rosso a svolgere le prestazioni domiciliari in tutta la città.
Diversi aostani hanno segnalato alle forze dell’ordine “sopralluoghi” di sedicenti “ispettori” di luce o gas, che si concludono con la richiesta di sottoscrivere documenti o di acquistare dispositivi. "Non fate entrare sconosciuti", avverte la Polizia.
La decisione arriva dal confronto e successivo accordo fra Regione, enti locali, sindacati, associazioni delle famiglie e privato sociale accreditato che hanno siglato nelle scorse settimane le guide guida del nuovo modello di welfare valdostano.
Tre le mozioni presentate da Caminiti (UV), Manfrin (Lega Nord) e Fedi (Alpe), di fronte a circa cinquanta operatori del settore a seguire i lavori, e la richiesta di ritirare la gara d'appalto. Centoz ribatte: "Bando fatto con elementi oggettivi".
È stata presentata oggi una richiesta “di annullamento in autotutela della procedura di gara" dalla Cooperativa San Giovanni di Dio di Foggia secondo la quale il bando avrebbe diverse illegittimità puntando solo all'aspetto quantitativo del servizio.
Faccia a faccia, questo pomeriggio all'Hôtel des États tra le OSS ed il Sindaco Centoz cha ha negato la possibilità di ritiro del bando. Deluse le operatrici: "Preoccupate per i posti di lavoro e l'apertura alle ditte non valdostane".
Dopo le polemiche che hanno monopolizzato le cronache degli ultimi giorni tocca al Comune di Aosta, ora, rispondere alla pioggia di critiche trasversali giunte sulla gara d'appalto in atto per i servizi agli anziani.
Non si spegne la polemica sul controverso bando dell'amministrazione del Capoluogo sui servizi agli anziani. Anche Alpe, che in tardo pomeriggio ha incontrato sindacati e cooperative, chiede la revoca della procedura di gara.
La Lega Nord chiede il ritiro del bando definendolo “scritto senza tenere conto delle esigenze degli utenti, dei lavoratori e del territorio” e "scritto in silenzio ed isolamento assoluto". Critiche rivolte anche al Sindaco Centoz, al PD e ai sindacati.
A sostenerlo sono la Fédération Régionale des Cooperatives, Legacoop Vda e AGCI Federazione Regionale Vda che sono intervenuti sulla questione del bando sui servizi agli anziani del Comune di Aosta.
Nessuna possibilità di riaprire il bando sui servizi agli anziani del Comune di Aosta. La notizia arriva dopo un riunione-fiume di due ore e mezza tra la giunta e sindacati. Sorbara: "Lavoreremo assieme dopo la procedura". Dodaro: "Incontro tardivo"
"Quando a luglio abbiamo stanziato i fondi, nessuno si era lamentato". Questo pomeriggio l'assessore incontrerà la sua area tecnica e le cooperative del settore, per capire se c'è spazio per modificare il bando sui servizi agli anziani.