Oggi, in piazza Chanoux, si è svolto un presidio per la Pace, tenuto dai militanti di Unione Popolare, per protestare contro la guerra in Ucraina e per chiedere all'Italia di agire effettivamente per arrivare al termine del conflitto.
A spiegarlo in una nota è la stessa finanziaria regionale. Il finanziamento, con un "plafond" di 8 milioni, è dedicato alle imprese che hanno subito conseguenze economiche a causa del conflitto in Ucraina. Ogni impresa – in particolare quelle piccole e medie – potrà ottenere tra i 30mila e i 500mila euro.
15.000 euro sono destinati per sostenere i privati che finora hanno ospitato gratuitamente i profughi ucraini in Valle d’Aosta e 5.000 euro alle attività di accompagnamento all’”accoglienza lunga”.
Come spiegare ai bambini il conflitto in Ucraina? L’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta ha stilato una serie di linee guida e consigli per accompagnare i genitori in un momento difficile da interpretare e ancor più da comunicare ai più piccoli.
A spiegarlo, in una nota, è il Celva, dopo la ricognizione fatta con la Regione per monitorare la disponibilità di strutture, alloggi e spazi - pubblici e privati – in vista dell’arrivo di eventuali profughi dall’Ucraina.
Gli albergatori valdostani in cerca di un equilibrio per evitare che l'effetto domino dei rincari ricada sulla clientela. L'Adava si attiva per fornire ospitalità, mobilio e lavori non specializzati ai profughi ucraini.
A pesare è l'aumento del costo dell'energia elettrica, del gas e del nichel. "Non sono previsti esuberi di personale né una ristrutturazione della forza lavoro", precisa l'azienda.
"I gruppi consiliari rinunceranno ai contributi del mese di marzo, mentre i Consiglieri procederanno ad autoridursi le indennità", specifica il presidente Alberto Bertin.
In base alla procedura definita oggi, all’arrivo in Valle i profughi dovranno recarsi al centro di accoglienza temporaneo della Croce Rossa Italiana a Chavonne dove sarà effettuato uno screening sanitario e un primo tampone Covid. La registrazione servirà per poter usufruire di un'adeguata assistenza.
"Dopo questo primo invio in urgenza potrebbero essercene altri" spiega Luca Montagnani che ha coordinato le operazioni. "Già risposto alle prime richieste di posti letto per pazienti che vengono trasferiti dall'Ucraina.
Ieri sera alle 20:30 conferenza presso la sala BBC di Aosta con Alla Kabanova, nata in Ucraina e residente in Valle d’Aosta da 25 anni, Giuseppe Terranova, docente di Geografia Politica presso IntoMe-Unitus, Brando Benifei, Europarlamentare del Pd
Tantissimi i beni donati dai valdostani. Insufficienti i pulmini per caricarli. Atteso oggi un tir. Yurii Kvartiuk consegnerà un primo carico, ma poi si fermerà in là per combattere.
Alla Porta Praetoria, ieri, la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil ha radunato tanta gente che si è stretta attorno alla comunità ucraina in Valle d'Aosta.
Il membro del Comitato Europeo delle Regioni: “L’invasione russa del territorio dell’Ucraina è una grave violazione del diritto internazionale e colpisce il fatto che l’Unione Europea abbia sottostimato le reali intenzioni di Vladimir Putin”.