La rete Sai di Aosta accoglie 12 persone tra afgani e ucraini
Dopo l’ingresso nella rete del Sistema accoglienza e integrazione – il capofila in Valle è Saint-Vincent – il Comune di Aosta vede oggi tutti i dodici posti massimi attivabili occupati da famiglie afgane e ucraine.
Accoglienza profughi in Valle d’Aosta: “Qualcuno più straniero di altri”
Refugees Welcome Aosta così come altri operatori dell’accoglienza si interrogano sul fenomeno straordinario di mobilitazione nei confronti dei profughi ucraini: “Per gli africani è sempre stato difficile trovare famiglie che accogliessero e molti di loro, nonostante abbiano un lavoro, non riescono a trovare qualcuno che gli affitti casa”.
Ucraina, anche l’Adava in campo per l’accoglienza dei profughi
Firmato la scorsa settimana un accordo fra Adava e Protezione Civile che definisce modalità e costi dell’accoglienza. Gli albergatori entreranno in campo soltanto laddove non fossero disponibili le altre strutture fino ad oggi utilizzate.
Il Senato approva il decreto Ucraina. Lanièce: “Aiuti concreti alla popolazione”
Il decreto – il Governo ha ottenuto la fiducia con 214 “sì” e 35 contrari – prevede, tra gli altri, la durata di un anno del permesso di soggiorno per i profughi ucraini e l’accesso al servizio sanitario nazionale, al mercato del lavoro e allo studio ma anche l’invio di equipaggiamenti militari.
Ugo, il volontario che sta tornando con 43 profughi ucraini
Ugo Venturella è partito da Aosta domenica scorsa, portando aiuti e cibo in Moldavia, al confine con l’Ucraina, e sta tornando in Valle. I profughi verranno accolti per qualche giorno a Fénis, dove è stata allestita la palestra, in attesa di avere un alloggio assegnato.
La testimonianza di Remo, valdostano in Ucraina: “La mia vita è qui”
Vive con la sua famiglia a Mukačevo, Ucraina occidentale. Ha aperto ai rifugiati ucraini le porte della sua casa. “Ho paura per il mondo, non per me”. Questa è una guerra tra “fratelli, nemici che parlano la stessa lingua e pregano lo stesso Dio”.
Ucraina, dal Comune di Quart e Opera Omnia un aiuto ai profughi
L’Amministrazione comunale ed Opera Omnia forniranno alimenti e beni di prima necessità (farmaci, pellet, gas, prodotti per l’infanzia, etc.) a tutti i nuclei familiari e singole persone ospitate sul territorio comunale.
Salgono a 180 i profughi ucraini arrivati in Valle d’Aosta
Ad oggi sono180 i profughi ucraini arrivati in Valle d’Aosta: di questi, quasi la totalità è già stata collocata in abitazioni.
Come spiegare ai bambini la guerra in Ucraina? Gli psicologi rispondono
Come spiegare ai bambini il conflitto in Ucraina? L’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta ha stilato una serie di linee guida e consigli per accompagnare i genitori in un momento difficile da interpretare e ancor più da comunicare ai più piccoli.
La Valle della solidarietà si muove per l’Ucraina
Oltre alle iniziative istituzionali, sono tante le realtà valdostane che si sono mosse – e si stanno muovendo ancora – a favore dell’Ucraina. Domani, 10 marzo, la parrocchia di Saint-Martin-de-Corléans cerca volontari per smistare il materiale donato fino ad ora.
Zurigo-Ucraina, tre famiglie ucraine in salvo grazie a due valdostani
Con tre van sono partiti da Zurigo per raggiungere Lubaczów, città polacca a dieci chilometri dal confine ucraino. Alla guida c’erano anche due valdostani. Hanno consegnato beni di prima necessità, tra cui medicinali, e hanno portato in salvo tre famiglie ucraine.
Ucraina, anche il Consérvatoire si prepara all’accoglienza
Il Conservatoire de la Vallée d’Aoste risponde all’appello della Ministra Messa con la disponibilità ad accogliere due studenti e un docente nel suo corpo accademico. Lo spiega la direttrice Marinella Tarenghi.
Valle d’Aosta per l’Ucraina, definite le procedure operative per l’accoglienza dei profughi
In base alla procedura definita oggi, all’arrivo in Valle i profughi dovranno recarsi al centro di accoglienza temporaneo della Croce Rossa Italiana a Chavonne dove sarà effettuato uno screening sanitario e un primo tampone Covid. La registrazione servirà per poter usufruire di un’adeguata assistenza.
Ucraina, la solidarietà del Consiglio comunale di Donnas
L’assemblea cittadina ha approvato all’unanimità, lo scorso 1° marzo, un ordine del giorno. Un passo che si aggiunge alle altre reazioni della politica e della società valdostana all’attacco russo in Ucraina.
Martine Noussan, la valdostana che lavora alla pace tra Ucraina e Russia
Da due anni la valdostana si occupa di un progetto per la risoluzione del conflitto in Ucraina finanziato dal ministero degli esteri tedesco
Due famiglie di turisti ucraini bloccate a Valtournenche: scatta la solidarietà
Partite per una vacanza sulla neve, il blocco delle carte di credito ha lasciato due famiglie ucraine senza soldi a disposizione, mentre la guerra impedisce loro il rientro a casa. Presto raggiungeranno degli amici in Spagna, mentre chi li ospita ha deciso di farlo gratuitamente e facendo loro la spesa.