Area camper di Aosta, il Comune cerca un’altra soluzione. L’obiettivo è viale Chabod

L'Amministrazione ha intenzione di spostare l'Area camper da via Caduti del Lavoro, destinata al Centro del riuso col nuovo appalto sui rifiuti. La zona individuata è quella del parcheggio sterrato in viale Chabod, ma il nodo resta: è di proprietà regionale.
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AAA Area camper di Aosta cercasi.

Tra i temi che, a capocchia, tornano ciclicamente in Consiglio comunale ad Aosta, uno dei “cavalli di battaglia” è proprio l’Area camper di via Caduti del Lavoro.

Giuliana Lamastra, Rete civica, fa un po’ di cronistoria: “Il progetto di organizzare un’Area camper attrezzata dove c’è la ‘Torre piezometrica’ è fallito. O si migliora l’esistente o si cerca un’altra zona di livello per la città turistica che vogliamo essere. Quella attuale può essere migliorata e abbellita e fare al caso nostro. Un servizio che può essere anche economicamente vantaggioso”.

L’Assessore Delio Donzel, che ha delega all’Urbanistica, apre e scopre le carte: Aosta sta effettivamente cercando un’altra zona da dedicare agli amanti dei camper: “È giunto il momento di capire cosa si vuole fare, ed i ritardi nelle scelte sono stati condizionati. Prima sembrava che la ‘Torre piezometrica’ diventasse il futuro dell’Area camper, poi ci sono stati dei privati interessati. Riteniamo che la zona attuale abbia dato un servizio alla città e lo stia dando, ma chiamarla ‘Area camper’ è eufemistico anche se la frequenza in certi periodi è significativa”.

Addio Area camper, almeno lì

Una zona che, comunque, ha il futuro segnato: “Quell’area è secondo noi destinata a terminare il suo ruolo – spiega ancora Donzel -, non vogliamo fare lì ulteriori interventi anche perché le linee del nuovo appalto sui rifiuti che prevedono lì un Centro del riuso, e la pedonalizzazione dell’Arco che prevederà nuovi parcheggi in quella zona vede un’area che si presta, quindi cerchiamo zone alternative”.

Zone che ci sono: via Clavalité, via Dalla Chiesa, e soprattutto viale Federico Chabod, ovvero il parcheggio sterrato che lì insiste: “Si prestano – ammette Donzel – ma dobbiamo pensare a che gestione vogliamo avere. Ogni tanto spuntano degli interessi privati, e dobbiamo lavorarci se vogliamo dare un futuro all’Area camper, che riteniamo debba essere da un’altra parte rispetto ad oggi”.

Il “nodo” di viale Chabod

La zona fa gola a tutti, e un’Area camper a due passi dall’Arco di Augusto è invitante.

Il “però” c’è, e non è piccolo: il parcheggio sterrato di viale Federico Chabod è della Regione e non del Comune.

La soluzione che accontenta un po’ tutti è la discussione in Commissione, ma i tempi sono stretti, anche perché la consiliatura chiude in primavera.

Il tentativo di un “forcing” sui tempi si farà, e Donzel apre ad una trattativa con la Regione ma anche – la suggestione è sempre di Lamastra – sulla gestione di un’eventuale Area camper in viale Chabod: “Queste zone hanno già un vincolo pubblico – chiude Donzel -, e sono convinto che un’area attrezzata e all’altezza potrebbe portare un ritorno per la città e per i commercianti. I tempi però sono quelli, non possiamo limitarci a guardare la piantina e decidere. E perché non pensare davvero ad una gestione Aps come dice la collega Lamastra”.

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