Da un lato il ragionamento sugli equilibri di Bilancio comunale, che oltre a mettere in fila i risparmi su alcuni servizi sospesi a causa dell’emergenza Coronavirus daranno il polso dell’entità delle minori entrate belle casse aostane, dall’altra la necessità di cominciare a pensare alla “fase 2” – se ne sta discutendo in Consiglio comunale, sia il mattino sia nel pomeriggio – che scatterà a partire da lunedì 4 maggio.
Il crollo delle “entrate”
Minori entrate per il momento ancora stimate, con le quali piazza Chanoux fa i conti, come ha spiegato il Sindaco Fulvio Centoz: “In questo momento è importante capire come sta andando il Bilancio. È evidente che qualsiasi intervento presuppone un equilibrio tra entrate e uscite. Può sembrare un tecnicismo in un momento in cui serve una tutela per i commercianti, le famiglie, le imprese e le partite Iva, ma per dare delle risposte è necessario avere soldi ed il Comune deve capire l’entità delle sue entrate, che sono calate drasticamente”.
Poi, appunto, la stima: “In questi due mesi il Comune non incassato nulla dalle multe per le infrazioni al codice della strada – spiega ancora il Sindaco – per una perdita stimata attorno ai 500mila euro. La stessa cosa vale per i parcheggi a pagamento, con due mesi senza incassare che significano 4-500mila euro in meno nelle casse comunali. Parliamo, in due mesi, di circa un milione di euro in meno su due capitoli che pesano per circa 2,5 milioni l’uno all’anno”.
Soldi che faticheranno ancora ad entrare in cassa, dal momento che tra le decisioni dell’Amministrazione del Capoluogo c’è la proroga delle zone blu gratuite fino al 18 maggio.
La “fase 2”, riaprono (alla spicciolata) i parchi aostani
Se le grandi aree verdi attorno all’agglomerato cittadino, ovvero quelle di Pollein e Gressan, resteranno chiuse, i parchi di Aosta – l’ordinanza è di questo pomeriggio – vanno verso l’apertura.
Da lunedì 4 maggio aprirà il Parco Saumont ed il parco di Quartiere Dora – i giardini “Lussu”, di fronte alla stazione non sono mai stati chiusi –, escludendo però le attività per i bambini che rimangono, al momento, chiuse.
Le altre aree apriranno progressivamente: “Per gli altri – spiega ancora il Sindaco – dobbiamo ancora terminare alcuni interventi e apriranno in maniera scaglionata, abbiamo deciso di allentare le briglie aprendo un po’ alla volta senza un ‘libera tutti’ contemporaneo”.
Riguardo i cimiteri, invece, l’ordinanza firmata da Centoz spiega che “è consentito l’ingresso al Cimitero Comunale, al seguito del carro funebre, nei termini e nei limiti di cui al punto precedente; l’accesso alla camera mortuaria sarà consentito ad un solo familiare/convivente/congiunto per volta”.
Nel frattempo rimane anche la sospensione dell’utilizzazione delle sale annesse al Cimitero Comunale ed al Tempio Crematorio (Sala del Commiato e Sala delle Celebrazioni laiche) e la chiusura al pubblico del Cimitero Comunale e di quelli delle frazioni ad esclusione dell’ingresso per lo svolgimento delle cerimonie funebri secondo i termini ed i limiti sopra descritti, oltre a quello Monumentale di Sant’Orso, fino al 10 maggio 2020;
L’ordinanza
Nel dettaglio, nell’ordinanza del Sindaco si legge che:
- È consentita la fruizione dei giardini “Lussu”. Tale utilizzo deve avvenire nel rispetto delle condizioni riportate nel paragrafo di cui sopra in caso di attività motoria o sportiva (individualmente o con accompagnatore in caso di minori o di persone non autosufficienti) con obbligo di distanziamento interpersonale di due metri per l’attività sportiva e di un metro per l’attività motoria. Sono consentite le attività per lo sgambamento/toilettes cani nelle isole situate in corso Lancieri di Aosta ed in via Monte Emilius;
- Sono chiusi i parchi ludici ad uso esclusivo dei bambini di via XXVI Febbraio, C.so S.M. de Corléans e di Signayes;
- Sono chiusi i campi dedicati ad apposite discipline sportive: campo di basket del Quartiere Cogne, campo di calcetto del Quartiere Dora, campo di basket di via Grand Eyvia ed il campo di calcetto di Signayes;
- Sono fruibili i parchi del Quartiere Cogne e del quartiere Dora ad eccezione delle strutture ludiche per bambini;
- È consentita la fruizione del parco “Saumont” e del parco Grand Eyvia (nel rispetto delle condizioni sopra riportate in caso di attività motoria o sportiva), quest’ultimo fatta eccezione per le attività del campo di basket;
- È consentito, in generale, l’utilizzo delle panchine anche in tutti i siti indicati, nel rispetto dell’obbligo del distanziamento interpersonale di almeno un metro o, laddove questo non sia possibile, con l’utilizzo delle apposite protezioni che garantiscano la copertura delle vie respiratorie;
- L’apertura di altre aree, compatibilmente con i lavori di manutenzione in corso di organizzazione e di esecuzione, avverranno in maniera scaglionata e riguarderanno: Area Giochi Excenex, Parco Tzatelet (quota BP), Parco Fontaine S. Ours, Parco Entrebin.
Ripartono i lavori pubblici
Lunedì sarà anche il giorno in cui i cantieri dei lavori pubblici del Comune ripartiranno a regime, in primis quello per la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII – aperto il 9 marzo, proprio il giorno dopo il primo Dpcm firmato Conte – e quello per la costruzione dell’annoso skate park dietro la Cittadella dei Giovani che sarebbe finalmente dovuto partire il 16 marzo e anch’esso “ammazzato nella culla” dal “lockdown”.
I Centri estivi e i servizi per i giovani
Più complesso l’iter per i servizi dedicati ai giovani, sia per la fascia d’età molto ampia (il Comune sta ragionando in una “range” che va dai bambini ai 29enni), sia per il numero articolato di soggetti coinvolti.
Centoz spiega: “Con l’Assessora all’Istruzione Migliorin abbiamo sentito i dirigenti delle istituzioni scolastiche del territorio ed i responsabili delle istituzioni che hanno un servizio di ‘doposcuola’ con il Convitto ed il Don Bosco. Abbiamo condiviso diverse preoccupazioni anche sull’organizzazione dei Centri estivi”.
In vista una rimodulazione: “La prossima settimana – prosegue il Sindaco – avremo una riunione per mettere assieme tutti, le cooperative che gestiscono gli asili nido, sia in appalto sia nella coprogettazione, i referenti di Vivenda e Leone Rosso per le mense e i Centri estivi e i responsabili dell’appalto per la Cittadella dei Giovani per cercare di ripensare servizi per consentirne la riapertura in un’ottica integrata e salvaguardando i posti di lavoro”.
Sui Centri estivi il tentativo è di sfruttare l’onda di gare rimaste al palo per la crisi: “Con Vivenda e Leone Rosso abbiamo in essere due appalti per le mense che sono tutt’ora in essere sebbene il servizio sia sospeso per la chiusura delle scuole, e lo resterà ancora per tutta l’estate. Il tentativo sul quale stiamo ragionando è quello di riconvertire questo appalto, che stiamo giustamente pagando, in servizi per l’estate, come i Centri estivi, per renderli più strutturati”.
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Meglio dare spazio ai “runners” i quali (alcuni fortunatamente) hanno continuato a correre nonostante i divieti, piuttosto che far giocare i bambini, agli arresti domiciliari da carnevale…complimenti…