Lanièce incontra la Ministra Gelmini: “Nel decreto sostegni si tenga conto delle perdite di fatturato del primo trimestre 2021”

A chiederlo, alla Ministra degli Affari regionali e delle Autonomie, il senatore valdostano: "Allo stesso tempo abbiamo sottolineato le nostre perplessità sul nuovo programma di riaperture, che andranno a consentire soltanto attività all’aperto. Cenare fuori in montagna è ancora impossibile".
Da sx: la Presidente del Gruppo Per le Autonomie Julia Unterberger, la Ministra Maria Stella Gelmini ed il senatore Albert Lanièce
Politica

“Questa mattina abbiamo incontrato la Ministra degli Affari regionali e delle Autonomie, Maria Stella Gelmini, per discutere delle priorità della Valle d’Aosta e delle autonomie speciali. Abbiamo chiesto che nel calcolo degli indennizzi del prossimo decreto sostegni si tenga conto delle perdite di fatturato del primo trimestre del 2021. In particolare, per le imprese turistiche di montagna è fondamentale che si tenga conto di un periodo nel quale non si è lavorato neppure un giorno”.

Così in una nota il senatore dell’Union Valdôtaine e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie Albert Lanièce, a margine dell’incontro cui ha preso parte con la Presidente Julia Unterberger.

“Allo stesso tempo – ha aggiunto il parlamentare valdostano – abbiamo sottolineato le nostre perplessità sul nuovo programma di riaperture, che andranno a consentire soltanto attività all’aperto. Cenare fuori in montagna è ancora impossibile. Anche per questo la nostra Regione sta immaginando un pass simile a quello della Provincia di Bolzano. Spero davvero che il Governo consenta ai nostri territori di poterlo usare per consentire attività al chiuso in massima sicurezza”. 

Tra gli altri temi sul tavolo – si legge in una nota del senatore – “c’è la necessità di ridefinire per il 2022 la quota di compartecipazione al risanamento della finanza pubblica della regione per via delle minori entrate fiscale, come è stato fatto con lo scorso anno. Sulla scuola e sulla sanità, abbiamo chiesto di comprendere anche le regioni a statuto speciale come destinatarie delle risorse per gestire l’emergenza pandemica, trattandosi di due ambiti d’intervento dove risorse regionali rischiano di non essere sufficienti”.

“Infine, ho sottolineato la necessità di far partire finalmente la Commissione Paritetica, perché è assurdo che dopo tutto questo non sia mai stata convocata neppure una volta – chiude Lanièce –. È stato un incontro positivo, con la Ministra che si è impegnata a portare le nostre questioni sul tavolo del governo. La montagna è quella che più ha subito le restrizioni e le chiusure. Serve un’attenzione e un impegno che ci consentano davvero di ricominciare”.

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