Un gennaio mediamente soleggiato e scarsamente ventilato ha portato in Valle valori di concentrazioni di polveri Pm10 piuttosto alti nell’aria.
L’alta pressione invernale – scrive Arpa Valle d’Aosta – porta infatti a condizioni di stabilità atmosferica che risultano poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
In questo mese, per otto giorni a Pont-Saint-Martin e uno ad Aosta è stato superato il limite giornaliero di 50 µg/m³. La maggior parte dei superamenti (5) si sono verificati negli ultimi giorni, tra il 24 ed il 28 gennaio.
I valori di picco sono stati registrati nelle giornate del 24 e del 26 gennaio, con medie giornaliere di 85 µg/m3 a Pont-Saint-Martin e 55 µg/m3ad Aosta.
Oltre ai siti di Aosta Piazza Plouves (stazione di fondo urbano) e Pont-Saint-Martin (il laboratorio mobile posizionato nell’Area Camper) Arpa riporta l’andamento delle concentrazioni medie giornaliere di Pm10, dal 1° gennaio ad oggi, anche a La Thuile, area rurale di montagna, caratterizzata da una ridotta presenza di sorgenti di emissione. Qui, i valori mostrano concentrazioni di particolato molto basse.
I valori più elevati rilevati a Pont-Saint-Martin evidenziano quanto l’area della Bassa Valle risenta del contributo delle fonti locali dovute a riscaldamento e forse a pratiche agricole di abbruciamento ma anche – spiega ancora l’Azienda regionale protezione ambiente – degli apporti di masse d’aria inquinate cariche di particolato provenienti dalla Pianura Padana.
Dalla serata di ieri, 27 gennaio, il Föhn ha però iniziato a “ripulire” l’aria della regione, con una conseguente riduzione degli inquinanti.