Morto sul lavoro a Pont-Saint-Martin, un patteggiamento chiude il processo

Imputato per omicidio colposo, il presidente della “Thermoplay” Roberto Bertone ha patteggiato cinque mesi di reclusione (pena sospesa). L’incidente sul lavoro, nell’azienda della bassa Valle, risale al 21 luglio dello scorso anno.
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Cronaca

Un patteggiamento a cinque mesi di reclusione (pena sospesa), da parte del presidente della “Thermoplay” di Pont-Saint-Martin Roberto Bertone, ha chiuso oggi, martedì 18 luglio il processo scaturito dalla morte di Davide Tommaso De Stasio, 47enne di Perosa Canavese (Torino) che lavorava per l’azienda. L’accusa mossa al manager era di omicidio colposo. All’accordo sull’applicazione della pena, tra Procura e difesa dell’imputato, si è giunti anche a seguito dell’avvenuto risarcimento dei familiari.

L’incidente sul lavoro era avvenuto il 21 luglio dello scorso anno nel cortile dello stabilimento, situato nell’area industriale di via Carlo Viola. Da quanto appurato dagli inquirenti, il lavoratore si era recato sulle grate poste a copertura di un locale tecnico sottostante, che ospita gli elementi di refrigerazione, a garanzia del ciclo produttivo della ditta. Quest’ultima è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d’iniezione a canale caldo, per lo stampaggio di materie plastiche.

Alcune delle griglie, però, nella ricostruzione di Spresal e Carabinieri, sarebbero state rimosse per agevolare l’aerazione del locale con la conseguenza che, quella rimasta, avendo perso in equilibrio, si è rovesciata al passaggio del lavoratore, facendolo precipitare per quasi tre metri nel vano tecnico, ove ha perso la vita per le lesioni riportate. Inoltre, per la Procura (il fascicolo era affidato al pm Francesco Pizzato) l’area era delimitata solo da una catena perimetrale, presidio ritenuto insufficiente a ridurre efficacemente il pericolo.

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