A che punto sono gli interventi finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il Comune di Aosta? Ad illustrarli, nel mini Consiglio comunale di oggi – durato circa un’ora, dopo l’“Aventino” delle opposizioni che non hanno presentato atti –, il sindaco del capoluogo Gianni Nuti. Occasione, per il Primo cittadino, di annunciare anche alcune novità.
Azione e reazione
L’elenco del Primo cittadino è lungo. Da un lato è un’informazione sullo “stato dell’arte” dei progetti Pnrr. Dall’altro, l’intervento è anche una risposta indiretta alle “accuse” dell’opposizione che, ritirando gli atti in ordine del giorno, parlava di una maggioranza “inoperosa, letteralmente poco propositiva”. Una sorta di terzo principio della dinamica di Newton applicato alla politica, un principio di azione e reazione.
Un nuovo maneggio. Prefabbricato e in tempi brevi
La vera novità arriva però a stretto giro rispetto alle notizie di lunedì, quando la Giunta di piazza Deffeyes ha approvato la classificazione di interesse regionale per il maneggio di Aosta, in località Tzambarlet.
Oggi Nuti dà qualche elemento in più: “L’Amministrazione regionale ha dato risposta all’istanza di riconoscimento della rilevanza regionale del maneggio – ha detto –. Questo potrà garantire il co-finanziamento del 50 per cento della spesa complessiva da parte della Regione”.
Soldi a parte, “confidiamo di poter procedere, una volta accertati gli avanzi di bilancio in conto capitale a consuntivo approvato, di approvare l’iter di edificazione di una nuova struttura. Che, essendo prefabbricata potrà vedere la luce in tempi sostanzialmente brevi, partecipando così alla riqualificazione di un’area sostanzialmente abbandonata. Con la costruzione del nuovo palaghiaccio e al secondo lotto del Palaindoor possiamo dire che restituiremo questa ‘Cittadella dello sport’ completamente rinnovata alla popolazione”.
Il nuovo appalto per i servizi agli anziani
Altra novità è invece imminente l’avvio dei nuovi Servizi agli anziani, la cui gara era scaduta a fine febbraio 2021. Nuti, abbastanza telegrafico, dice all’aula: “È stato affidato l’appalto per Servizi residenziali per le persone anziane in struttura che prenderà il via a metà febbraio e prevede una serie di innovazioni di cui parleremo nei prossimi incontri”.
Non solo, in realtà: “È partito anche processo di co-progettazione della Cittadella dei Giovani (per il quale erano già state espresse le linee guida, ndr.) con il nuovo modello di governance che prevede tre settori tra cui l’accesso al Puchoz per le associazioni sportive ed i giovani per un lasso di tempo ed una frequentazione più ampi”.
Pnrr, a che punto siamo?
Ma quindi, a che punto siamo con i progetti Pnrr? “I lavori di efficientamento energetico del ‘Giacosa’ si sono conclusi. Si parla di 588mila 300 euro, 300mila da fondi Pnrr, mentre gli altri da spese di investimento dell’Amministrazione comunale”.
Il leitmotiv del sindaco è presto detto: “Questo per far capire quanto il Comune sia intervenuto massicciamente riguardo i maggiori costi da affrontare”, ha spiegato.
Tra i lavori conclusi ci sono quelli di rifacimento dell’allarme antincendio alla scuola “Cerlogne” (65mila euro complessivi, 37mila da fondi Pnrr), la manutenzione straordinaria della passerella ciclopedonale sulla Dora al confine con l’area sportica di Gressan (300mila euro, 140mila a carico del Comune) e l’adeguamento antincendio della palestra di via Volontari del Sangue (65mila euro, 58mila dei quali a valere sul Pnrr).
A questi si aggiungono la realizzazione del sistema antincendio dell’autorimessa comunale di Pont-Suaz e la sua verniciatura (65mila euro, 55mila sul Pnrr), e la sostituzione dei serramenti esterni obsoleti del palazzo municipale (142mila euro, 130mila dei quali finanziati dal Pnrr).
In itinere ci sono ancora diversi interventi, oltre a quelli più corposi: il parco fotovoltaico sul tetto della scuola “Ramires” (147mila euro, 130 a valere sul Pnrr), e quello sulla copertura dell’officina di Pont-Suaz (130mila, finanziati interamente dai fondi del Piano) il cui progetto esecutivo è ancora da affidare.
In ballo ancora 504mila euro per il Centro del riuso da realizzare all’isola ecologica di via Caduti del Lavoro, che vede 413mila euro sono finanziari dal Pnrr
Nuti aggiunge: “L’asilo nido del quartiere Dora è in costruzione. È appaltato per 1,2 milioni. Di questi. 614mila sono quelli finanziati dal Pnrr, il resto è in capo dall’Amministrazione comunale. Una compartecipazione importante – dice il sindaco –. Stesso discorso per la mensa: sono 1,3 milioni complessivi. 625mila euro da fondi Pnrr e 717mila cofinanziati dal Comune”.
La “casa domotica” nel condominio “Doravidi” – il cui progetto è stato approvato a dicembre – “sarà gestita dall’Amministrazione regionale – sempre Nuti –. È un investimento di 1 milione 29mila euro, dei quali soli 300mila arrivano dal Pnrr. Mentre per la stazione di posta e di servizio (all’ex dormitorio, ndr.) i lavori sono ancora da affidare. Si parla di 1,4 milioni, 900mila dal Pnrr il resto da finanziare con risorse proprie”.
Tornando al quartiere Dora, con i suoi quattro progetti incrociati, “i lavori sono già aggiudicati e partiti in un tempo davvero molto rapido – prosegue –. Per il parco, il ripristino del verde, la realizzazione della pista ciclopedonale nuova ci sono 1,5 milioni finanziati, 169mila dei quali dall’Amministrazione. Le vecchie autorimesse interrate pertinenziali sono in via di smantellamento. Si parla di 2,8 milioni da fondi Pnrr, 1,8 nostri. Per la cantierizzazione della rotatoria e del marciapiede in via Valli Valdostane sono 1,9 milioni da Pnrr, 426mila dei quali dall’Amministrazione comunale”. A questo si aggiunge la realizzazione della strada e dellla ciclabile a sud del quartiere (5,8 milioni, 5,1 dal Pnrr).
Nel quartiere Cogne, invece, “sono stati aggiudicati tutti i lotti per il progetto Pinqua tranne uno, andato deserto. I lavori potranno iniziare in tempi molto brevi, contestualmente e su più lotti. Il totale finanziato è di 32,8 milioni di euro per cinque interventi in progettazione. Una gara con i lavori in corso. 13 lavori sono in esecuzione, due aggiudicati e cinque conclusi”.
Insomma, chiude il sindaco: “Direi che siamo ad un buon 70 per cento di attività svolte. Quindi, possiamo considerare questa svolta un’attività in corso piuttosto efficiente”. Un “neo”, però c’è. Se i fondi Pnrr per il nuovo palaghiaccio sono stati persi – ma la struttura si farò attraverso un leasing in costruendo -, altre risorse del Piano, verosimilmente, salteranno. Si tratta degli 1,14 milioni di euro per l’acquisto di due autobus a idrogeno, la cui gara indetta dalla Svap è andata deserta non una ma due volte.
Una risposta
Grazie a Forza Italia, unica forza politica ad avere sempre pungolato la maggioranza sullo stato di completo abbandono dell’area dell’ex maneggio di Aosta. Speriamo che con la dichiarazione di interesse regionale possa finalmente cambiare la situazione. Perché quella attuale è indecente.