È stata l’ultima spaccatura nella lunga storia di addii tutti interni all’Union Valdôtaine. Ad essere romantici, si può parlare di un amore mai nato. Ad essere pragmatici, quella tra Uv e Pour l’Autonomie è una storia breve ma complicata. Con un ultimo tassello: il veto del presidente incaricato Testolin a Marco Carrel, unico eletto in Consiglio Valle in quota Pla e già “suo” assessore all’Agricoltura.
Oggi, in aula, la certezza: “In Consiglio abbiamo nove gruppi consiliari – ha detto Aurelio Marguerettaz –. L’accordo di maggioranza è stato sottoscritto da tre gruppi: Forza Italia, AdC–RV–SA e Union Valdôtaine. Tutti gli altri gruppi consiliari, incluso quello degli Autonomisti di Centro, sono da considerarsi in minoranza”. Il perimetro è segnato: Carrel è in opposizione. Come cinque anni fa.
Un inizio non lontano

Tutto parte nel maggio 2019, quando Augusto Rollandin viene sospeso dalla carica di consigliere regionale, per effetto della legge Severino, dopo la condanna in primo grado a 4 anni e 6 mesi per corruzione. Rollandin sarà poi prosciolto dalle accuse due anni dopo, nel 2021, ma nel frattempo decade da consigliere venendo sostituito da Flavio Peinetti. Ma la sua lunga storia nel Mouvement finisce qui.
Nel mezzo, è l’agosto 2020, Rollandin si candida comunque alle Regionali – con la Legislatura già caduta e durata solo due anni – e presenta il suo nuovo movimento: Pour l’Autonomie. In lista con lui, diversi ex unionisti: il già consigliere comunale di Aosta Aldo Di Marco – che nel gennaio 2024 è entrato in Consiglio Valle proprio al posto dello stesso Rollandin, dimessosi per motivi di salute –, passando per l’ex assessora del capoluogo Cristina Galassi, da Mauro Baccega (eletto nel Mouvment nel 2018 ed entrato in Pla nel 2021, per poi andare in Forza Italia) e dallo stesso Marco Carrel, ex Animateur principal della Jeunesse Valdôtaine, lasciata criticando duramente l’Uv.
Rollandin, primo eletto nella sua lista, non potrà rientrare subito in aula. Alcuni giorni di sospensione dovuti alla “Severino” restano ancora da scontare. Al suo posto, per un “battito di ciglia” ci sarà Gian Carlo Stevenin, consigliere regionale dal 20 ottobre al 6 novembre 2020.
La prima frizione: le Elezioni politiche del 2022

Nell’agosto 2022, Rollandin – nel frattempo tornato in Consiglio Valle – si candida per il Senato della Repubblica alle Elezioni politiche. Ruolo ricoperto già dal 2001 al 2006.
Ad andare a Roma, con 20.763 voti sarà la leghista Nicoletta Spelgatti che supererà di 227 voti il candidato autonomista Patrik Vesan, che finirà con l’ottenere 18.282 preferenze complessive.
Per Rollandin, che chiuderà terzo, non c’è partita. Ma i suoi 7.272 voti non vengono presi benissimo dall’Union Valdôtaine. Anzi, l’allora presidente del Mouvment Cristina Machet – oggi tredicesima consigliera regionale Uv, in attesa del ricorso di Avs – dice senza mezzi termini che “il dispetto di Rollandin alla Valle d’Aosta è riuscito”.
L’ingresso in maggioranza

Due mesi dopo, tutto cambia. A fine novembre 2022, le prime prove di distensione. L’obiettivo è portare la maggioranza a 20. E per questo serve aprire il dialogo con Pour l’Autonomie. A gennaio 2023, il presidente della Regione Erik Lavevaz si dimette. È impossibile, dice, consolidare la maggioranza.
La crisi si prolunga fino al febbraio 2023, quando la palla passa al Conseil fédéral. Ed il “parlamentino” unionista decide: l’alleanza resta a sinistra. E si allarga a Pour l’Autonomie.
Senza ancora un Presidente incaricato, a stretto giro, autonomisti e Pla si incontrano di nuovo, questa volta in avenue des Maquisards. “Si parte da un foglio bianco”, dicono tutti.
A formare un nuovo governo toccherà a Renzo Testolin. Ma i 20 voti su cui poteva contare diventano immeditatamente 19, con Restano a sfilarsi subito dalla maggioranza. In aula va pure peggio: il Presidente in pectore non trova i 18 voti. Testolin serra le fila, e la seconda volta è quella buona. Nasce il suo governo – che arriverà fino ad oggi – e l’allargamento a Pour l’Autonomie porta i suoi frutti: Marco Carrel è il nuovo assessore all’agricoltura dopo due anni e mezzo all’opposizione. Anche se, così si maligna, era lo stesso Rollandin ad ambire al posto in Giunta.
Il veto di oggi

Il resto è storia recente. Anzi, contemporanea. Non sappiamo di preciso cosa sia successo in Giunta tanto da portare il presidente incaricato Testolin, ora, a mettere il veto assoluto su Carrel nel nuovo Esecutivo.
Anzi, l’ormai ex assessore sul suo blog spiega: “Questa mattina il Presidente incaricato Renzo Testolin ha posto il veto sulla mia persona e su Pour l’Autonomie, non solo sui posti di Giunta proposti al progetto Autonomisti di Centro ma anche su tutti i posti inerenti il Consiglio regionale. Il Presidente ha anche auspicato che io vada in opposizione, accusandomi di inaffidabilità”.
In aula, nel primo vero Consiglio regionale di questi giorni, Carrel ha chiesto “se gli Autonomisti di centro debbano ritenersi di maggioranza o opposizione“. La risposta – in realtà per interposta persona – è arrivata dal capogruppo Uv Aurelio Marguerettaz. Il consigliere di AdC in quota Pour l’Autonomie fa parte della minoranza.
Il giorno dopo, oggi, l’ex Assessore all’Agricoltura ha preso la parola, in punta di metafora: “Pour l’Autonomie non è mai uscita dal progetto AdC. Poi, l’allenatore della Juventus ha chiesto al Torino di togliere dal campo il proprio capocannoniere. Ma Pour l’Autonomie non ha rifiutato l’adesione agli Autonomisti di centro né si è tolta dal tavolo delle trattative. Ieri ho chiesto di individuare il perimetro, chiedendo di fare parte della maggioranza. Anche come semplice consigliere, visto anche il risultato ottenuto. Ritengo certi veti poco dignitosi e poco rispettosi dell’elettorato e degli elettori“.
Tolto lo scambio a microfono aperto di questi due giorni, l’unica frizione nota pubblicamente è emersa di recente, durante la campagna vaccinale contro la dermatite nodulare bovina. Il 7 agosto 2025, dalla Giunta arriva il via libera al piano vaccinale obbligatorio, dopo il parere positivo del Ministero della salute.
Sul provvedimento – scrivevamo – “si è registrata la sola astensione dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel”. Che spiegava: “Non sono contrario ai vaccini, ma all’obbligatorietà per tutti. Avevo chiesto di prevedere l’obbligo soltanto per le zone poste in sorveglianza sanitaria e non per tutti”.
Ma che questo possa bastare per un veto così duro, così tranchant, è difficile da credere. Difficile dopo le 1869 preferenze personali raccolte alle Regionali 2025. E, soprattutto, in un momento come questo: quel post Réunion in cui l’Uv ha riassorbito tutte le schegge fuoriuscite in tanti anni.
Anche le inimicizie più dure: gli ex Uvp, gli ex Alpe poi (in parte) Alliance Valdôtaine, gli ex Vallée d’Aoste Unie. O, addirittura riallacciando con un altro ex animateur: Stefano Aggravi.
Oppure, ancora, esasperando un po’ di più il concetto, proprio durante la nascita di una maggioranza con quella Forza Italia nelle cui fila – dalla coordinatrice Emily Rini, al prossimo assessore al Bilancio Baccega, passando per Marco Sorbara – gli ex non mancano di certo. Difficile da credere.
Anche se Testolin stesso, intervistato da noi, aveva lanciato un avviso ai naviganti abbastanza netto. La domanda era dritta, sulla mancata coalizione con gli Autonomisti di Centro che, superando il 42 per cento – ma col senno di poi –, avrebbe portato in Consiglio un blocco da 22 dei soli Uv e AdC.
Testolin aveva risposto: “Sono state fatte delle proposte e ognuno aveva un proprio punto di vista, che in alcuni casi ha guardato più ai propri bisogni che a quelli della comunità. Le conseguenze bisognerà ora metterle sul piatto delle decisioni”. Parole che oggi suonano come una promessa. Mantenuta.

3 risposte
In poche parole:se sei più intelligente e sveglio di me ,col cavolo che ti meriti un posto da assesore,se no,prima o poipotresti frega anche il mio di posto!
Non esageriamo, non mi sembra che abbiamo a che fare con un fenomeno, anzi…
Rispetto a Baccega e Marzi, che di danni ne hanno gia fatti ,e continueranno a farli,lo è!
E soprattutto è coerente, non come i già sopraccitati e tutti gli altri!