Si chiama DORA perché la Dora Baltea è il “nostro” fiume, ma si tratta anche di un omaggio alla femminista inglese Dora Marsden, al “caso Dora” di Freud, a Dora Markus di Eugenio Montale, alla pittrice inglese Dora Carrington e a “Dora l’esploratrice”, protagonista di un cartone animato giapponese che non soggiace agli stereotipi di genere.
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