Sentita la requisitoria del procuratore Lorelli, che ha parlato di “somme non erogabili al di fuori dell’evidenza pubblica”, i difensori dei 13 amministratori e 3 dirigenti a giudizio si sono opposti coralmente a ciò che hanno definito “una virata in corsa” dell’accusa.
Si tratta della nomina, nel 2008, del dottor Flavio Peinetti a primario di chirurgia vascolare del “Parini” e dei suoi incarichi successivi. Secondo la Procura regionale della Corte dei conti non sarebbe stato in possesso di un attestato necessario.
Il recupero, da parte del Corpo forestale della Valle d’Aosta, è avvenuto negli scorsi giorni. Il rapace, che non riusciva più a spiccare il volo, probabilmente per l’impatto con un ostacolo, era stato segnalato da automobilisti.
L’ultimo saluto al 74enne che ha perso la vita ieri in un incidente stradale si terrà alle 10.30 di dopodomani, mercoledì 29, nella chiesa parrocchiale di Introd. Il rosario, sempre in chiesa, sarà domani, martedì 28, alle 19.
L’ultimo saluto a Giocondo Jacquemod, 84 anni, e la moglie Adelina Roulet, 81, sarà nel pomeriggio di dopodomani, mercoledì 29, partendo dal Buic, villaggio dove la famiglia viveva, per raggiungere la chiesa parrocchiale.
L’incidente si è verificato attorno alle 8.30 di oggi, lunedì 27 ottobre, ad Aosta, alla rotonda tra corso Lancieri, via Grand Eyvia e via Garin. Le condizioni del ferito, trasportato al “Parini” dal 118, non destano preoccupazione.
L’area era interessata da un’attività di bonifica, svolta da un’impresa incaricata. Il Corpo forestale ha posto i sigilli, in esecuzione del provvedimento disposto dalla Procura, all’inizio della settimana.
Hanno chiesto aiuto attorno alle 7 di oggi, venerdì 24 ottobre, dopo non essere riusciti ad accedere al locale invernale del rifugio Elisabetta. Una squadra di tecnici del Sav e militari del Sagf, avvicinata da mezzi dei Vigili del fuoco e del Sagf, li ha raggiunti e accompagnati a valle.
La chiusura è stata decretata dalla località Menthieu ad Usellières di Valgrisenche. Inoltre, è momentaneamente chiusa la strada regionale 17 di Roisan (è disponibile una viabilità alternativa sulla frazione Massinod).
All’udienza di oggi, mercoledì 22 ottobre, il giudice ha convalidato l’arresto effettuato lunedì dalla Squadra Mobile della Questura ed ha disposto che il47enne Kujtim Ndoj resti in cella in attesa del processo.
E’ successo ieri, martedì 21 ottobre, in un bar di corso Battaglione. Marino Rodio, 29 anni di Aosta, era nel locale, visibilmente alterato. Il poliziotto era intervenuto per controllarlo, dopo aver notato che stava creando problemi a una cliente.
Il rinvio è stato deciso dal Presidente della prima Sezione della Suprema Corte, dopo l’udienza di oggi, martedì 21 ottobre, in cui sono stati discussi i ricorsi (di tre imputati e della Procura generale di Torino) sulla sentenza dell’“appello bis” del rito ordinario.
E’ l’esito dell’udienza al Tribunale del Riesame di Torino, cui si era rivolta la Procura di Aosta, a seguito della decisione del Gip che, lo scorso luglio, aveva rigettato la richiesta di provvedimenti cautelari.
Il giovane aostano, Mohamed Ghrairi, è stato tratto in arresto nel fine settimana a Châtillon, dai militari del Gruppo Aosta della Guardia di finanza. Oggi, lunedì 20 ottobre, in Tribunale, l’udienza di convalida.
Alla caserma sede del comando Gruppo Carabinieri Aosta, nel pomeriggio di oggi, in concomitanza con i funerali di Stato, si è tenuta una cerimonia cui all’Arma si sono unite rappresentanze di Polizia, Guardia di finanza e Corpo forestale.