Proprio in queste ore, il direttore del SAV, Adriano Favre, è nel vallone interessato dalle operazioni con la famiglia di Franco Matta: "E' corretto rappresentare loro il lavoro svolto e capire se ci sono elementi che possono essere approfonditi".
Aymavilles si è stretta attorno alla famiglia del giovane scomparso domenica. Don Sergio Rosset: "il Signore voleva che ci fosse uno in Paradiso che girasse un po’ con la moto per togliere quella noia che qualche volta c’è tra un angioletto e l'altro".
L'uomo, Franco Natta di 67 anni, è partito ieri mattina per l'ascensione alla vetta e non è ancora rientrato. L'allarme al Soccorso Alpino Valdostano è stato dato dalla figlia. Favre: "Sicuramente l'uomo ha raggiunto la vetta".
Le guide del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di Finanza, i Vigili del fuoco e il Corpo Forestale hanno esplorato invano sia la parte in quota, sia quella bassa dell'itinerario annunciato da Franco Matta, 67 anni, di Champoluc.
Andrea Carquille, 34 anni, lascia i genitori e il fratello Arnaud, che vive a Quart. Domani, alle 18.30, alla camera mortuaria del cimitero di Aymavilles, verrà recitato il rosario.
E’ un trentottenne di origini nigeriane. La Polizia lo aveva arrestato poco dopo i fatti, lo scorso 14 giugno. L’udienza di convalida si è tenuta oggi, per questioni legate alla traduzione degli atti processuali.
Renzo Pozza, 73 anni, autista di un carro attrezzi, dipendente di una ditta di Parma, è andato a schiantarsi a forte velocità contro il fugone davanti a lui.
Andrea Carquille, dipendente di una ditta di serramenti di Aosta, è deceduto dopo essere andato a schiantarsi con la moto in una curva lungo la strada regionale, non lontano dal bivio per la Valsavarenche e la Val di Rhemes.
L'Amministrazione guidata da Paolo Chanoux deve trovare entro 30 giorni, come stabilito dal Tar del Piemonte, 1,8 milioni di euro da versare alla famiglia del torinese Ilario Favretto, morto durante l'alluvione del 2000.
Le Fiamme gialle nei giorni scorsi si sono recate nelle sedi della finanziaria regionale e della Compagnia Valdostana delle Acque per prendere la documentazione, su cui verranno svolte le indagini per accertare se ci sia stato un danno erariale.
La Polizia continua a lavorare sugli oggetti ritrovati nella baita dalla quale è stato visto fuggire un giovane che rispondeva alla descrizione dello scomparso. Rivelatesi poco utili le ciabatte "Crocs", attenzione massima ad alcune bottiglie.
In manette sono finiti due cittadini sudamericani V. J.A e C.E.F. di 35 e 45 anni, domiciliati a Torino. L’indagine era partita nel mese di ottobre 2015 quando tre signore aostane erano rimaste vittime del cosiddetto “furto delle monetine”.
La struttura - “Centro Massaggi Nuova Vita” - gestita da una 35enne cinese, W.B., secondo quanto ricostruito ospitava ogni giorno 4 o 5 clienti, sempre uomini, che ottenevano, dalle massaggiatrici, prestazioni sessuali a pagamento.
La polizia ha mostrato loro le scarpe, insieme a una torcia, sono state abbandonate dal ragazzo fuggito dalla finestra alla vista della coppia proprietaria dell'immobile.
Nella notte, due giovani, in un casolare nella vallata, hanno visto fuggire dalla finestra un ragazzo con i “capelli lunghi legati”. Nel fabbricato, recuperati oggetti abbandonati dalla persona scappata.
Il colosso statunitense dei distillati - assieme al suo distributore per l’Italia, la Martini & Rossi - ha portato in giudizio l’azienda di Châtillon. Quest’ultima, ha resistito fino alla Suprema corte, finendo però con il soccombere.