Si aprono le porte del carcere per Maurizio Gueli, il 52enne residente a Torino, ritenuto responsabile di una serie di furti in abitazione avvenuti in Aosta nel periodo compreso tra il 4 febbraio ed il 1° aprile 2015.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del’avv. Maria Rita Bagalà: “La donna ha ritenuto opportuno proseguire la marcia e montare con la sua vettura sul piede del poliziotto”.
La fumata è stata vista in più punti della "plaine" da diversi residenti, che hanno allertato i Vigili del Fuoco, temendo un principio di rogo in un'abitazione.
Le fiamme sono divampate nella zona di Coumarial verso le 18.00 di ieri, venerdì 20 novembre, a causa della siccità della zona. Le operazioni di spegnimento, aiutate dalla pioggia, hanno richiesto sino all’1.30 di stanotte.
Il fatto è successo a Saint-Vincent: l’agente si è messo davanti all'auto della donna per permettere ad un amico di entrare in un parcheggio. L’anziana si è lamentata dell’attesa e il poliziotto è entrato nella sua vettura e l'ha malmenata.
L'Ufficio meteo regionale ha emanato un avviso di ordinario criticità segnalando vento forte su tutta la regione e precipitazioni forti in alta Valle e nelle zone di confine dove il pericolo valanghe salirà a quota 3 marcato.
E' accaduto nella serata di ieri. All'origine dell'aggressione, secondo quanto riferito da un testimone, un diverbio per un attraversamento pedonale con il semaforo rosso.
La Polizia è intervenuta qualche giorno fa a Saint-Vincent nei pressi del Casinò dove l'uomo, accanito giocatore, aveva affrontato un noto “cambista” pretendendo la restituzione di suoi assegni per un importo di alcune decine di migliaia di euro.
I carabinieri della Stazione di Saint Pierre, all’esito degli accertamenti tecnici esperiti dal RIS di Parma, hanno identificato e denunciato in stato di libertà un serbo, P.V., nato a Zagabria nel 1970. L'uomo è irreperibile.
Si è tenuta oggi, dinanzi al giudice Paolo De Paola, l'udienza preliminare del processo scaturito dall'operazione "White Shuttle", condotta dalla Polizia di Aosta nel dicembre 2014.
La somma è pari a quanto la casa di riposo aveva dovuto liquidare a quattro dipendenti assunti a tempo determinato, con contratti prorogati dal dirigente a più riprese.