La pandemia “cristallizza” le imprese. Calano iscrizioni e cancellazioni in attesa di risposte

A dirlo è la Chambre: "Analizzando i differenti settori economici si evidenzia, rispetto al trimestre precedente, il calo del settore del commercio, quello dell’agricoltura e quello del turismo. Crescono invece le imprese del settore delle costruzioni così come quello dell’industria".
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Economia

Una situazione di “stagnazione”. Questo quanto emerge dall’analisi congiunturale del comparto imprenditoriale fatta dalla Chambre Valdôtaine, che conferma lo “stallo” del settore nel primo trimestre 2021. Lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 31 marzo 2021, infatti, è di 12.196 unità, con un calo dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre nello stesso periodo del 2020 le imprese erano in tutto 12.187.

La dinamica tra iscrizioni e cancellazioni evidenzia un saldo negativo (-5 imprese) ma si fa notare un calo nel numero delle nuove iscrizioni, scese a 192 dalle 204 dello stesso periodo del 2020, così come delle cancellazioni, passate dalle 312 del primo trimestre 2020 alle attuali 197.

Il tutto, per un tasso di crescita che si attesta quindi sul -0,04%, migliore del -0,88% del 2020, ma inferiore a quello nazionale pari allo 0,08%.

Analizzando i differenti settori economici – spiega la Chambre –, si evidenzia, rispetto al trimestre precedente, il calo del settore del commercio (-0.6% e -12 imprese), quello dell’agricoltura (-0.8% e -11 imprese) e quello del turismo (-0,2% e -4 imprese). Crescono invece le imprese del settore delle costruzioni (+0.5% e +11 imprese) così come quello dell’industria (+0.4% e + 4 imprese).

Per quanto riguarda il comparto artigianale lo stock registrato al primo trimestre 2021 è di 3.553 imprese con una crescita di 23 unità rispetto ai tre mesi precedenti. A far segnare una crescita maggiore è il comparto delle costruzioni (+0.6% e +10 imprese rispetto all’ultimo trimestre del 2020).

“Come avevamo già potuto notare al termine del 2020 il dato che appare più significativo è quello delle iscrizioni e delle cancellazioni, che indicano la vitalità del comparto – spiega il Presidente della Chambre Nicola Rosset –. In questo senso l’ulteriore calo di entrambi i valori ci dice che il settore imprenditoriale è come se fosse cristallizzato in attesa di capire quella che sarà l’evoluzione della pandemia”.

Un’indecisione che ha bisogno di risposte: “Proprio alla luce di questi elementi appare ancora più importante riuscire ad uscire prima possibile dall’emergenza sanitariaprosegue Rosset –. È quindi fondamentale mettere in campo tutti gli strumenti necessari a supportare le imprese che fino ad ora sono riuscite e tenere duro e che aspettano segnali chiari e precisi su quella che dovrà essere la strada da intraprendere. Le misure di ristoro saranno certamente fondamentali e sarà necessario che queste vadano ad aiutare coloro che hanno realmente subito un danno. Non dobbiamo però dimenticare che le imprese hanno anche bisogno di certezze sul futuro, proprio per poter decidere consapevolmente e con tutti gli elementi necessari quando e come far ripartire la propria attività ed i propri investimenti”.

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