Decreto Sostegni, anche Forza Italia rivendica la “sensibilità per la montagna”

"Provvedimento economico senza precedenti, che dimostra l'attenzione e la sensibilità che il Governo Draghi in generale, e Forza Italia in particolare, hanno riservato al 'sistema montagna" commenta la coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d'Aosta Emily Rini.
Emily Rini, coordinatrice di Forza Italia VdA
Politica

Dopo la Lega arriva anche Forza Italia a rivendicare i fondi per la montagna previsti dal Decreto Sostegni, che ha ottenuto il via libera alla conversione anche da parte della Camera.

“Il Decreto Sostegni è ormai realtà e con lei il riconoscimento del ruolo fondamentale della montagna, a cui vanno complessivamente 700 milioni di euro per imprese turistiche, società di impianti a fune, maestri di sci e lavoratori stagionali del comparto. Si tratta di un provvedimento economico senza precedenti, che dimostra l’attenzione e la sensibilità che il Governo Draghi in generale, e Forza Italia in particolare, hanno riservato al ‘sistema montagna” commenta la coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d’Aosta Emily Rini.

“Si tratta di un intervento strategico, che permette l’assegnazione alla sola Valle d’Aosta di almeno 63 milioni di euro, che andranno subito a sostenere il tessuto produttivo locale, che ora può guardare al futuro con maggiore fiducia anche grazie alla riapertura delle attività,  – aggiunge il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, –  per le quali Forza Italia si è battuta sin dal primo momento così come sulla necessità di fare arrivare più vaccini sui territori, anche ad Aosta. Adesso siamo già al lavoro per il Decreto Sostegni-bis, che prevede almeno altri 100 milioni di euro per la montagna”.

Sull’arrivo in Valle d’Aosta delle risorse derivanti dal fondo ad hoc per la montagna, il responsabile enti locali di Forza Italia Valle d’Aosta, Massimo Chatrian, aggiunge: “Un risultato reso possibile anche grazie alla proficua interlocuzione della nostra coordinatrice Emily Rini con il Governo, in particolare con il Ministro Gelmini, e ai diversi tavoli decisionali nell’ambito dei quali come Valle d’Aosta abbiamo potuto incidere grazie all’aiuto fornitoci dal Presidente Tajani, dalla senatrice Ronzulli e dall’onorevole Zangrillo, impegnati affinché venisse attribuita la giusta importanza alle imprese turistiche e alle società degli impianti a fune a fronte di una stagione invernale mai avviata, e dagli onorevoli Pella per i comuni montani e Porchietto per la categoria dei maestri di sci”.

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