Solidarietà ad Alberto Bertin. È unanime il coro di vicinanza al Consigliere regionale di Rete civica che, come scrive lo stesso pm Valerio Longi nelle sue annotazioni, è da sempre “fortemente impegnato a tenere continuamente alta l’attenzione proprio su infiltrazioni mafiose negli apparati amministrativi della regione e negli appalti locali”.
Quel Bertin che, nelle carte dell’Inchiesta Egomnia viene tirato in ballo da Antonio Raso, che intercettato al telefono ne parla come di quello “già sul pelo del rasoio” e che rischia che qualcuno “gli fa ‘i mussi’ tanti”, ovvero lo picchi in faccia.
Vicinanza a partire da Libera VdA, che si affida alla referente Donatella Corti ed “esprime solidarietà al consigliere regionale Alberto Bertin per il suo impegno da sempre per la legalità, per tutti i tentativi che, nelle passate consiliature, lo hanno visto protagonista per la creazione di un osservatorio regionale permanente contro le infiltrazioni mafiose. Ci auguriamo che dalle indagini e dal procedimento penale appena cominciato, possa finalmente emergere la verità”.
Ma a muoversi è anche la politica, con la Lega che spiega: “Al Consigliere Bertin desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Una domanda sorge però spontanea: a seguito del quadro inquietante di cui i cittadini valdostani sono venuti ieri a conoscenza, che vede coinvolti numerosi membri dell’attuale maggioranza regionale, e in coerenza con le battaglie contro le infiltrazioni mafiose all’interno delle istituzioni in cui lo stesso Bertin si è sempre distinto, non è arrivata l’ora che Rete Civica stacchi definitivamente la spina?”.
Lega che in realtà si muove su due fronti, con il leader Matteo Salvini che annuncia in una nota, commentando le indagini sulle Regionali 2018, la sua prossima presenza in Valle “per sostenere un cambiamento vero, positivo e definitivo, senza infiltrazioni e con un unico obiettivo: il bene di questa Regione. Elezioni subito!”.
“Al Consigliere Alberto Bertin diciamo: ‘solidarietà e coraggio, non sei solo’, scrive invece Adu VdA, mentre dai lidi del MoVimento 5 Stelle è la consigliera Manuela Nasso ad esprimere “infinita solidarietà al collega che dalle prime indiscrezioni pare fosse nel mirino della locale della ‘Ndrangheta. Forza Alberto Bertin! Le tue note battaglie contro la mafia oggi ti fanno più onore che mai”.