Il primo appuntamento online, intitolato “Come (e che cosa significa) generare una comunità monitorante a Saint-Pierre”, si terrà mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 20.30 sulla piattaforma Google Meet.
Tra il gruppo di persone che ieri ha applaudito Sorbara davanti al Tribunale c'era anche Caminiti. Scelta che ha fatto infuriare VdA Unie, lista in cui è candidato alle Regionali. Tra i presenti un altro candidato, Massimo Pica. Dura la reazione di Vdalibra: "È irrevocabilmente al di fuori del progetto".
Rete civica che però chiarisce anche che: "Persone che risultassero indagate o pesantemente compromesse da quanto emerge dall'indagine non potranno continuare a ricoprire cariche apicali". E chiede "assunzioni di responsabilità trasparenti e significative”.
Vicinanza espressa anche da Adu e dal M5s. La Lega incalza: "non è arrivata l'ora che Rete Civica stacchi definitivamente la spina?". E intanto Salvini annuncia il suo ritorno in Valle al richiamo di "Elezioni subito".
"Segnaliamo l’assoluta delicatezza del ruolo del Presidente della Regione e alla necessità che ci sia la massima trasparenza a tutela di quelle funzioni prefettizie che sono un’importante peculiarità statutaria"
La Lega Vda interviene sulle dichiarazioni rilasciate dall'Avvocato di Marco Sorbara. "Gettano, evidentemente, una pesante ombra sui massimi vertici regionali, un'ombra che la Valle d'Aosta non può permettersi."
L'avvocato Raffaele Della Valle, tra i difensori del consigliere regionale Marco Sorbara, spiega perché, nell'udienza iniziata stamane dinanzi al Gup di Torino, ha eccepito rispetto ad una nuova serie di atti depositata, negli scorsi giorni, dal pm Valerio Longi.
L'operazione è stata condotta dalla Dia di Torino. Al ristoratore, accusato di essere affiliato al “locale” di ‘ndrangheta di Aosta, sono stati sequestrate quote di partecipazione in 3 società, 2 immobili, 3 autovetture e diversi rapporti finanziari, stimati in oltre 1 milione di euro.
Libera ha ritenuto che "costituirsi parte civile sia un'azione di civiltà fondamentale per riprendersi la dignità violata da tanti, troppi anni, di inerzia, opportunismi, collusioni e connivenze consumati sulla pelle dei cittadini. "
“Totale sconcerto”. Questo è quanto esprimono i due gruppi di opposizione a seguito delle dichiarazioni del Presidente rese questo pomeriggio all'assemblea del Cpel, sulla trasmissione alla Corte dei Conti delle due relazioni sull'accesso antimafia nei comuni di Aosta e Saint-Pierre.
Il Presidente della Regione Antonio Fosson commenta al Cpel la trasmissione in Corte dei Conti delle due relazioni sull'accesso antimafia nei comuni di Aosta e Saint-Pierre. "Sono preoccupato per me e per voi"