La Giunta di Aosta pensa ad un nuovo Palaghiaccio

Il dato è emerso durante i lavori delle Commissioni consiliari, riunite per analizzare l'andamento dei progetti del Bando periferie. La questione è ancora in embrione, ma l'idea sembra prendere piede dopo che il "leasing" in costruendo è tramontato. Tanti i progetti del Bando che dovrebbero prendere il via nel 2022/23.
Palaghiaccio di Aosta
Politica

A che punto sono i progetti del Bando periferie, lanciato dall’allora Governo Renzi e approvato poi nel maggio 2017 per la città di Aosta con una serie di lavori in previsione che sfiorava i 12,5 milioni di euro?

Il punto è stato fatto oggi – martedì 15 febbraio –, durante la I e la II Commissione consiliare riunite in maniera congiunta.

A spiegare lo stato dell’avanzamento dei progetti – ma anche le tempistiche previste per l’anno in corso, le difficoltà incontrate e l’incrocio con altri finanziamenti arrivati nel frattempo, come il bando di rigenerazione urbana per il quartiere Dora e tutta la partita aperta sul Pnrr – è stato l’ingegner Marco Framarin, responsabile unico del procedimento e coordinatore dei dirigenti comunali dell’Area tecnica.

Il nuovo Montfleury

Tra le novità più sostanziose si sta definendo la forma che avrà la zona sportiva di Aosta, che riguarda sia il Polo di Tzambarlet, sia quello di Montfleury. Per quest’ultimo, il progetto prevede la realizzazione di due campi regolamentari da calcio, in sintetico, uno dei quali con una tribuna da 1500/2000 posti a sedere. L’idea – ha spiegato Framarin – è quella di realizzare un Centro sportivo recintato, con un parcheggio nella zona nord che eviti l’ingresso delle auto nell’area.

Campi illuminati, uno dei quali predisposto anche per le riprese televisive notturne – l’intenzione dell’Amministrazione è quella di tornare ad ospitare tornei e, eventualmente, anche ritiri di squadre di calcio –, con la struttura per il calcio a 5 “attualmente esistente, che chiaramente deve essere salvaguardata garantendo l’accesso veicolare”, ha detto Framarin.

Il programma prevede, nel 2023, la redazione della progettazione definitiva con i nuovi indirizzi, la sua approvazione, la conclusione di quella esecutiva e la definizione dell’inizio dei lavori.

Un Palaghiaccio ex novo?

L’idea è solo embrionale, e i fondi – i 900mila euro già a disposizione previsti per l’impianto di co-generazione – non sono sufficienti, ma in Comune si sta ragionando su un nuovo Palaghiaccio che costerebbe quasi dieci volte di più. L’Assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto ha spiegato: “Il leasing in costruendo per la ristrutturazione dell’edificio non è attuabile, non sostenibile per i costi e non si può procedere ristrutturando il manufatto esistente senza fermare l’attività sportiva dato che ci sono interventi da fare sulle strutture portanti”.

Per questo, “Stiamo ipotizzando di realizzare un nuovo Palaghiaccio nell’area occupata attualmente dal parcheggio pavimentato e poco utilizzato a nord del PalaIndoor. Una realizzazione in quella zona permetterebbe di non sospendere le attività e sportive, una volta costruito il nuovo manufatto si demolirebbe quello vecchio realizzando un’area di sosta, magari alberata e di un certo livello, che eguaglierebbe l’offerta di parcheggi attuale”.

Tutto il bando minuto per minuto

Intervento 1 – Rifacimento reti tecnologiche e pavimentazioni nel Centro Storico della frazione Arpuilles (2 milioni 232mila euro). L’inizio è previsto per il 21 febbraio;

Intervento 2 – Sistemazione viabile di piazza Manzetti (2.319.296,00 euro). La convenzione con Rfi impone tempi stretti perché, con l’inizio dei lavori entro il 2023;

Intervento 3 – Nuovo tratto stradale congiungente via Lavoratori Vittime del Col du Mont e via Page. Progetto stralciato, rientrerà nel bando di rigenerazione urbana del quartiere Dora;

Intervento 4 – Realizzazione di un impianto di cogenerazione polo sportivo polifunzionale in regione Tzambarlet (900mila euro);

Intervento 5 – Riqualificazione complesso sportivo di località Montfleury (2.353.870,88);

Intervento 6 – Intervento di ripristino della vasca di irrigazione situata in frazione Excenex e realizzazione della rete di distribuzione (694.500,00);

Intervento 7 – Intervento di ripristino di impluvio di Gotrau in regione Collignon – tratto da via delle Betulle a via Parigi (rimane la cifra di 775mila euro). Il progetto defintivo è stato approvato, l’esecutivo consegnato. Il programma prevede l’approvazione del progetto esecutivo in primavera 2022, l’indizione della gara di appalto e l’inizio dei lavori a settembre 2022;

Intervento 8 – Lavori di realizzazione fognatura bianca e reti tecnologiche in Regione Bioula (1 milione 825mila euro). Il programma 2022 prevede l’approvazione del progetto definitivo, l’individuazione di un nuovo progettista, l’affidamento dell’incarico per il progetto esecutivo, la sua consegna e verifica;

Intervento 9 – Parcheggio pubblico in frazione Excenex, con annessa autorimessa interrata (la richiesta è di passare dai 121.547,44 euro, ma il bando finanzia per 821mila 547,44). Il progetto esecutivo è stato approvato lo scorso anno, la prospettiva è quella di affidare i lavori nel corso del 2022;

Intervento 10 – Lavori di realizzazione e gestione della rete gas GPL nelle frazioni di Arpuilles-Entrebin-Excenex nel territorio del Comune di Aosta. L’intervento è stato superato dalla proposta, in sede di gara, fatta da Italgas reti, che partendo dalla rotonda dell’Hotel Charaban percorrerà tutta la strada regionale 38 per arrivare non solo alle due frazioni pensate nel progetto iniziale, ma fino a servire Signayes;

Intervento 11 – Aosta recupera la propria identità. Il progetto è stato abbandonato e le sue risorse verranno utilizzate per irrobustire il quadro economico sia della rete di irrigazione di Entrebin, sia quello del parcheggio di Excenex;

Intervento 12 e 13 – L’Amministrazione ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di accorpare lo studio di fattibilità per Saint-Martin e quello per via Clavalité in uno solo. Framarin ha spiegato: “Gli studi prevedono la riprogettazione di due aree da migliorare nel contesto urbano: piazza Salvadori, con l’intenzione di realizzare una piazza degna di questo nome e non un crocevia, e via Clavalité/corso Ivrea, dove c’è da migliorare dal punto di vista funzionale ed estetico l’ingresso della città da est. Dal mio punto di vista hanno ottime prospettive per quest’anno, dovremmo finalmente raccogliere diversi frutti. Chiaramente, se l’Amministrazione deciderà per una struttura provvisoria a sostegno degli interventi del Pnrr le prospettive diventano ottime”.

Le perplessità dell’opposizione

 Il consigliere della Lega Bruno Giordano è perplesso soprattutto su Montfleury: “Un progetto in cui non c’è più una tribuna centrale doppia ma una singola che guarda un solo campo secondo me è concettualmente sbagliato. Soprattutto ora che l’attuale ‘Zambroni’ non ha più i vincoli di quando c’era la cisterna di deposito che impediva ogni cosa. Un ragionamento lo farei”.

Senza farsi mancare una stoccata al suo successore alla guida della città: “C’è un progetto della Giunta Centoz sul Bando periferie? Visti i progetti mi sembra di essere finiti nella macchina del tempo”.

Paolo Laurencet, Forza Italia, esprime un suo scetticismo della prima ora: “Per noi rimane sbagliato abbandonare un impianto in pieno centro – dice riferendosi al Puchoz –. Si arriverà a quanto già sta avvenendo: lo sport aostano guarda ai comuni limitrofi, che hanno meno impianti ma sono organizzati meglio, con un’offerta non paragonabile rispetto a chi vorrebbe fare sport in città”.

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