“Più nessuna scusa ora, ad Aosta serve un nuovo ospedale. Serviva allora e serve ancora”.
Aumentano le prese di posizione, in Valle, per la realizzazione di un nuovo ospedale. Dopo la Cisl, che rilanciava il progetto, è ora Potere al Popolo a chiedere di riprendere in mano la questione.
“Ricordiamoci del Referendum del 18/11/2007 – scrive il movimento -. La proposta di costruzione di un unico e nuovo ospedale regionale. I ‘Sì’ furono il 63,56% e i ‘No’ il 36,44% ma il risultato non fu valido perché non venne raggiunto il quorum del 45%. All’epoca, era il momento di massimo potere dell’Uv (18 consiglieri) e Stella Alpina (7 consiglieri), fu fatta una massiccia campagna della maggioranza regionale per il non voto e una campagna che potremmo definire ‘discreditante’ contro il comitato per il ‘Sì’”.
“In precedenza il Consiglio Regionale votò contro la proposta del nuovo ospedale e preferì investire ingenti somme per l’ampliamento del Parini – prosegue la nota di PaP -, malgrado pareri negativi di studi e commissioni autorevoli. Ricordiamo il parcheggio, il tunnel di collegamento e il secondo edificio bloccato da un guerriero celtico ‘emerso’ dal passato. Oggi 2020, tredici anni dopo, il Parini è incompiuto e sull’orlo di una crisi spaventosa. Molto rimane da completare o addirittura è stato definitivamente accantonato”.
“Un ospedale nuovo costruito in altra sede avrebbe potuto significare molto adesso, ma non fu fatto – chiude la nota -. E se allora non fu fatto perché ‘è così che si doveva fare’… ora basta, non ci sono più scuse, ci vuole un nuovo ospedale”.
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Vi è solo un piccolo dettaglio che lo impedisce : non ci sono gli euri perche’ in passato
sono stati utilizzate male e come la storia insegna tutti i nodi vengono al pettine