Sindacati, Baccega nel mirino: “Le organizzazioni sindacali non vengono coinvolte”
I sindacati tornano alla carica con, nel mirino, l’Assessore alla Sanità Mauro Baccega.
In una nota, infatti, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl scrivono: “A differenza di quello che dice l’assessore Baccega, le organizzazioni sindacali non vengono coinvolte nelle scelte strategiche della sanità valdostana e questo è molto grave. In un momento di emergenza sanitaria, come questo, ancora di più”.
Sindacati che si dicono “sbigottiti dalle ultime dichiarazioni dell’assessore, che evidentemente parla di fatti che non coincidono con la realtà, quando afferma ‘Ho sempre avuto rapporti chiari, trasparenti e di sereno confronto su tutte le tematiche di programmazione con tutte le categorie sindacali’. Dichiarazioni quest’ultime non veritiere”.
Parti sociali che si chiedono “se il ‘rapporto chiaro’ è quello di aver risposto solo pochi giorni fa a una lettera, inviata da noi il 1º aprile (inerente all’apertura della struttura di Morgex da adibire all’emergenza Covid-19. Notizia appurata, oltretutto, dagli organi di informazione), o dell’ultima videoconferenza con i vertici dell’azienda, che in sintesi hanno fatto capire che non fosse così importante parlare delle strategie aziendali con le organizzazioni sindacali, ma che era importante in primis dare risposte ai cittadini. Il recente comunicato dei primari la dice lunga su questo aspetto e fa capire come viene visto il confronto con le forze sindacali, come se si volesse far intendere che parlare con i sindacati sia una perdita di tempo. È chiaro, quindi, che abbiamo un’idea diversa di ‘sereno confronto’ e di ‘rapporti chiari e trasparenti’”.
Un atteggiamento poco collaborativo
“Da quando è iniziata l’emergenza Covid-19 in Valle d’Aosta abbiamo denunciato imperterriti l’atteggiamento poco collaborativo e costruttivo da parte dell’Azienda Usl e dell’Assessorato alla Sanità – spiega ancora il comunicato -. Baccega gestisce un assessorato in una pubblica amministrazione, non può pensare di fare e disfare senza un coinvolgimento delle parti sociali. È sotto gli occhi di tutti come l’emergenza sanitaria non sia stata gestita nel migliore dei modi e la dimostrazione di questo è proprio il fatto di non aver proceduto con i tamponi a tappeto al personale sanitario. Qual è la paura? Quella di rimanere senza personale? La vita e la salute di tutti i lavoratori devono essere considerati priorità. E invece da parte dell’Assessorato alla Sanità abbiamo evidenziato un atteggiamento tipico di chi, pur sapendo, fa finta di non sapere. Le ultime dichiarazioni non fanno altro che rimarcare ciò che è avvenuto in questi ultimi due mesi. È chiaro come il sindacato dia fastidio, ma noi continueremo imperterriti a batterci per i diritti dei lavoratori e dei cittadini. E la salute è un diritto”.