Testolin scrive a Roma: l’obiettivo è tenere in Valle i 102,8 mln per il risanamento delle casse statali

“Gli effetti dell’emergenza epidemiologica sul tessuto economico-sociale del nostro territorio sono ormai evidenti – scrive il Presidente della Regione – ed è ragionevole ritenere che gli stessi potranno protrarsi per almeno 12-24 mesi”.
Renzo Testolin
Politica

Tenere nelle casse regionali gli oltre 100 milioni versati allo Stato come contributo al risanamento della Finanza Pubblica, per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica in Regione.

In una lettera inviata ai Ministri Roberto Gualtieri e Francesco Boccia, e alla Vice Ministra Laura Castelli, il Presidente della Regione Renzo Testolin ha chiesto infatti che la Valle d’Aosta, per gli esercizi finanziari 2020 e 2021, non debba provvedere al versamento a favore da 102 milioni e 800mila euro, richiesta che parte dagli effetti dell’emergenza Covid-19 sul.

“Gli effetti dell’emergenza epidemiologica sul tessuto economico-sociale del nostro territorio sono ormai evidenti – scrive Testolin nella nota – ed è ragionevole ritenere che gli stessi potranno protrarsi per almeno 12-24 mesi”.

Nella lettera inviata ai referenti dei dicasteri di Economia e Finanze e Affari regionali, il Presidente della Regione sottolinea i profondi riflessi sul gettito fiscale della Valle d’Aosta, proprio in quanto Regione autonoma: “Al riguardo – spiega ancora Testolin – va considerato che la Regione autonoma Valle d’Aosta sostiene, in base allo Statuto e alle relative competenze, la quasi totalità delle spese necessarie a finanziare le funzioni che, sul territorio delle Regioni ordinarie, sono a carico del bilancio statale.

E aggiunge: “Per fronteggiare sotto il profilo sanitario l’emergenza e per contenere gli effetti negativi sul tessuto economico-sociale il sistema Valle d’Aostaè inoltre chiamato ad affrontare ingenti spese di carattere sanitario, anche per una ristrutturazione del servizio più capillare sul territorio, e importanti interventi di sostegno delle famiglie e del lavoro, così come del rilancio del sistema economico locale”.

Da qui la richiesta dell’annullamento del contributo al risanamento della Finanza pubblica stabilito dall’articolo 1, comma 877, della legge 145 del 2018 in 102 milioni e 800mila euro.

Una richiesta alla quale il Presidente Renzo Testolin aggiunge altre tre istanze nei confronti dello Stato: la previsione di misure di riequilibrio dei bilanci a favore dei Comuni del territorio valdostano, la concessione di spazi per la contrazione di nuovo debito regionale da potersi destinare anche a spese correnti oltre che a sostegno di interventi privati e non solo pubblici e la possibilità di consentire alle Regioni/Province autonome di poter ripianare l’eventuale disavanzo di bilancio generato dalla crisi ed in particolare dal minor gettito fiscale/tributario in 20 anni, derogando quindi al ripianamento in 3 esercizi, così come previsto dall’attuale normativa”.

0 risposte

  1. Trenino di Cogne aereoporto univda casino ecc.ecc. se si fossero buttati meno soldi
    e come i buoni padri di famiglia anche messo qualcosa da parte non saremmo nelle condizioni
    attuali.

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