Anche Aosta vuole la sua “Big Bench” in collina
Valtournenche, La Magdeleine, Arvier e Gaby ce l’hanno già. Pont-Saint-Martin la vorrebbe. Ora anche Aosta punta ad installare – in una zona panoramica di una frazione alta – la sua Big Bench, le grandi panchine che in Italia sono, ormai, oltre duecento.
A chiederlo, in Consiglio comunale, una mozione della Lega: “È un’iniziativa che incoraggia anche i turisti a scoprire il territorio, dato che spesso sono situate in punti panoramici – ha detto la consigliera Sylvie Spirli –. Chiediamo di pensare all’installazione della prima panchina aostana e di avviare l’interlocuzione con l’associazione Big Bench Community Project per avviare una prima fase progettuale, anche attraverso adeguate sponsorizzazioni di enti e di privati”.
L’iniziativa è accolta dalla maggioranza – e la mozione approvata all’unanimità –, anche se qualche ostacolo sul percorso c’è: “Ringrazio perché questa iniziativa fa parte di uno dei tanti desiderata del sottoscritto – ha replicato l’assessore alla Cultura Samuele Tedesco –, ma che non vedo solo come promozione turistica. L’iter non è così semplice, però, e non può partire dall’Amministrazione comunale, che ha quasi solo un ruolo tecnico riguardante la sicurezza. Per la realizzazione della panchina, che costa dai 2.500 ai 5.000 euro, non possono essere usati fondi pubblici ma privati”.
La direzione però è tracciata: “Condividiamo l’idea di inserire questo arredo in una frazione alta, che possa anche valorizzare i percorsi sentieristici – ha aggiunto Tedesco –. C’è qualche aspetto non molto chiaro, ma possiamo avviare le interlocuzioni. Accettiamo l’iniziativa con voto favorevole, siamo convinti che possa diventare una ‘panchina dell’amitié’”.