Aosta, a gennaio i lavori al “Puchoz”. E torna l’ipotesi della zona verde

A spiegarlo l'Assessore allo Sport Marzi: con gli 81mila euro stanziati prenderanno il via gli interventi igienico-sanitari e di imbiancatura. Torna l'idea di abbattere i muri e renderlo il "polmone della città". Lotto polemico: "Imbianchiamo i sepolcri".
Stadio Puchoz
Società

Lo Stadio MarioPuchoznuova zona verde di Aosta?

L’ipotesi, in realtà annosa, ha fatto capolino questa mattina – mercoledì 18 dicembre – nel Consiglio comunale del Capoluogo, quando l’Assessore allo Sport, con un piede in Regione, Carlo Marzi ha risposto ad un’interrogazione a tema del consigliere 5 stelle Luca Lotto.

Pentastellato da subito all’attacco: “Nei programmi elettorali del 2015 di tutti i candidati c’era l’auspicio di modernizzare la nostra città e renderla come quelle che dedicano uno spazio verde ai propri cittadini. Il ‘Puchoz’, invece, non è stato neanche oggetto di un minimo intervento da parte di questa Amministrazione, neanche unamano di bianco’ in quattro anni e mezzo di consiliatura, neanche un’iniziativa”.

Marzi, in risposta, parte da quanto si è stanziato ad agosto: “Abbiamo chiuso il rendiconto 2018 stanziando fondi per una serie di interventi per 389mila euro – spiega -, all’interno dei quali 81mila euro sono destinati al Puchoz’. I lavori cominceranno il 7 gennaio 2020, sono già stati appaltati e le risorse già impegnate, e l’intervento sarà fatto sia di natura igienico-sanitaria sia di imbiancatura, per la prima volta da non so quanti lustri”.

A questo l’Assessore aggiunge un appunto: “Questa zona sarà centrale per lo sviluppo dell’Aosta del futuro, e faceva parte dei ‘macro assidiAosta Capitale’, quindi già nel 2011. Non siamo però mai arrivati ad una valutazione sinergica su ciò che lo stadio deve continuare ad essere per la città. A mio modesto avviso può essere a destinazione sportiva, mantenendola come polmone verde e liberandolo da muro di cinta per collegare la zona del mercato coperto con quella dell’Arco di Augusto riqualificando le pertinenze comunali”.

Il Polo sportivo c’è già

Anche perché, prosegue Marzi, una zona che accentra già a sé le attività sportive c’è già, ed è proprio alle porte della città.

“Abbiamo una zona sportiva a Montfleury che con Gressan, giusto di fronte, è un già un polo per il calcio assolutamente peculiare e unico. Il territorio ci sta dicendo che tra amministrazioni bisogna collaborare, e che lì c’è già un polo sportivo che ha un assoluto senso. Nella maratona hackathon dell’anno scorso – il riferimento è all’Aostafuturecamp del marzo 2018 – si prevedeva al ‘Puchoz’ un polmone verde, ma anche se non fosse più un campo di calcio la città necessita di una zona spogliatoi aperta a tutta, spazio che spesso spesso ci viene richiesto”.

Lotto: “Immobilismo assurdo”

Spiegazioni e “fughe in avanti” che non soddisfano Lotto.

Anzi: “Questo è un segnale di straordinario, incredibile e assurdo immobilismo – spiega il consigliere pentastellato -. Il ‘Puchoz’ è un tema che da tempo ha visto parole, progetti, interventi e chiacchiere. Oggi invece si dice: ‘abbiamo messo 80mila euro per imbiancare’, direi, i sepolcri. A gennaio 2020, a pochi mesi dalle nuove elezioni comunali, imbianchiamo per la prima volta i muri grigi di una zona centrale e nevralgica della città. E mi ritengo insoddisfatto dalla risposta e dalla scelta di ‘imbiancare il sepolcrodelPuchoz’ proprio alla vigilia delle elezioni”.

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