Cittadella dei Giovani, ora c’è una data. Riaprirà il 5 novembre

A comunicarlo è l'Amministrazione comunale di Aosta. La Vicesindaca Marcoz: "servizio fondamentale non solo per i ragazzi ma per l’intera cittadinanza".
Cittadella dei giovani
Società

Prima l’annuncio sull’affidamento, ora una data: il 5 novembre riaprirà la Cittadella dei Giovani di Aosta.

L’Amministrazione comunale, infatti, in una nota informa che, dopo la pubblicazione della determinazione dirigenziale sula presa d’atto della procedura di gara per la gestione della struttura e l’esecuzione anticipata del contratto, martedì 5 novembre la Cittadella riaprirà le porte al pubblico.

La struttura – spiega ancora il Comune di Aosta – sarà gestita fino al 31 ottobre 2021, termine eventualmente prorogabile di due anni, dal raggruppamento temporaneo d’impresa formato dal consorzio Trait d’Union, dalla Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale e dalla società cooperativa Teatro Instabile di Aosta.

Il servizio è finanziato dal Comune di Aosta con 200mila euro l’anno, dall’Assessorato regionale all’Istruzione (150mila euro), quello al Turismo (125mila euro) e dal Cpel/Celva (con 25mila euro).

La Cittadella dei Giovani, inaugurata l’11 dicembre 2009, era chiusa dallo scorso 1° luglio, una volta scaduta la proroga concessa ai precedenti gestori in attesa dell’espletamento della gara d’appalto per l’affidamento in concessione del servizio.

L’aggiudicazione della gara da parte della Centrale Unica di Committenza era stata impugnata dalla cooperativa sociale Leone Rosso che aveva presentato ricorso, poi respinto, al Tar della Valle d’Aosta.

“Per l’Amministrazione comunale è un motivo di grande soddisfazione essere giunti alla riapertura di un servizio fondamentale non solo per i ragazzi ma per l’intera cittadinanza – ha commentato la vicesindaca di Aosta Antonella Marcoz -, e che svolge un ruolo importante per tutta la comunità valdostana. Siamo sicuri che la nuova gestione saprà ripartire senza indugi con attività di grande rilievo, dando continuità all’eccellente lavoro svolto da quella precedente”.

“Il territorio valdostano – ha spiegato invece Franco Manes, presidente del Cpel e del Celva – ha bisogno di spazi di cultura, dove ci possa confrontare e dialogare con i linguaggi dell’arte e della creatività. Come enti locali crediamo molto nella Cittadella dei Giovani, ne sosteniamo le iniziative e auspichiamo che tutte le generazioni, ma soprattutto i nostri ragazzi, possano di nuovo trovare al suo interno un punto di riferimento sicuro e coinvolgente”.

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