Non solo “Case a un Euro” a Oyace: l’ex Hotel Otemma sarà oggetto di un’importante ristrutturazione

Nei prossimi mesi il comune di Oyace emetterà un bando per il recupero dell'Ex Hotel Otemma, in frazione Closé, che sarà rivolto ad associazioni e organizzazioni operanti nel terzo settore. Grandi novità in arrivo anche dal progetto “Case a un Euro”
L'Ex Hotel Otemma
Società

A poco più di un chilometro dal centro di Oyace, in Frazione Closé l’insegna “Hotel Otemma” domina ancora la vallata. È in assoluto il più antico della zona. Nei prossimi anni, grazie all’emissione di un bando di comodato d’uso, riaprirà al pubblico. Chiuso dal 1992, e da allora rimasto in stato di abbandono, è stato rilevato dal comune di Oyace nel 2005, tramite un mutuo trentennale. Come ci spiega Stefania Clos, sindaca del comune di Oyace: “Si narra che la stessa Regina Margherita, in viaggio per Gressoney, ci soggiornò, essendo stata, per anni l’unica struttura alberghiera della zona”.

La struttura

Strutturato su 4 piani, si apre con degli alloggi privati al piano terra, tutt’ora usufruiti come case vacanza dai rispettivi proprietari. Al primo piano invece possiamo trovare un bar, utilizzato da parte degli ex proprietari fino alla data di chiusura della struttura, nel 1992, così come il secondo piano, adibito dagli stessi ad abitazione privata. Come si può notare visitando i piani superiori, l’edificio, al suo interno necessiterà di un intervento molto significativo, in quanto soggetto a uno stato di abbandono molto più prolungato rispetto ai piani inferiori. Tuttavia, arrivati al sottotetto si coglie l’aspetto più suggestivo della struttura. Circondata da prati e case di altezza non superiore ai due piani, permette di godere di una vista mozzafiato. Il tetto, per altro, è stato l’ultimo componente dell’edificio ad essere soggetto a ristrutturazione, nel 1991. In generale, aggiunge Stefania Clos: “L’edificio, esternamente, presenta una struttura molto solida”.

Il comodato d’uso

Le modalità specifiche in cui verrà concessa la struttura non sono ancora state stabilite. Per il momento, ciò che è sicuro è che il bando sarà rivolto ad associazioni e organizzazioni operanti nel terzo settore. Di conseguenza, la struttura non avrà più finalità di lucro, ma sociali. Come dichiarato dalla sindaca “Trattandosi di un’opera di restauro non indifferente, si è pensato a concedere la struttura con un comodato d’uso gratuito, che, potrebbe poi in seguito risultare in una cessione”. Il comodato d’uso sarà a lungo termine. Infatti, come si evince dal verbale dell’ultimo consiglio comunale, la durata massima di tale comodato, sarà di 99 anni. Il criterio di scelta dell’Onlus vincitrice, verterà anche sull’aspetto delle tempistiche di riapertura dello stabile, come aggiunge la sindaca: “Saranno privilegiati gli interventi più celeri, ma allo stesso tempo congrui e comprovabili.

E “case a un euro”?

Il progetto “case a un euro”, procede a gonfie vele, essendosi conclusa la cessione da parte di privati al comune di tre immobili. Per rendere fruibile l’opportunità anche a investitori stranieri, gli avvisi relativi alle case, saranno disponibili anche in francese e in inglese. La vetrina in cui sarà possibile avere qualche notizia in più, dovrebbe entrare in funzione a partire dalla fine del mese. Entro questa data, variabili permettendo, uscirà anche il bando relativo all’Ex Hotel.

La riapertura al pubblico del secolare Ex Hotel Otemma, potrà veramente tradursi in una rinascita del comune di Oyace. Del resto, la sua posizione strategica e il suo indiscutibile valore storico, lo lasciano presagire.

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