Raccolti e distribuiti 3500 kg di alimenti da Banco Alimentare, Caritas e Emporio Solidale

“In un periodo così problematico per la comunità in seguito all’epidemia di coronavirus – scrivono i tre enti –, le fasce più deboli della popolazione sono quelle che vengono colpite in maniera più intensa e rischiano un’ulteriore emarginazione sociale ed economica.
Cibo, viveri, gruppi di acquisto solidale, Quotidiamo
Società

3.500 kg di beni alimentari raccolti che diversamente sarebbero andati sprecati, circa 3.240 dei quali sono stati distribuiti alle famiglie bisognose attraverso la consegna a domicilio organizzata dal Banco Alimentare e dalla Caritas, ed i restanti 260 kg distribuiti attraverso l’Emporio Solidale di via Avondo, in collaborazione con l’associazione Team Dora.

Questi i risultati della raccolta di alimenti organizzata dal Banco Alimentare della Valle d’Aosta, la Caritas diocesana di Aosta e l’Emporio SolidaleQuotidiamo”, gestito dalla cooperativa La Sorgente, che in una nota porgono “un sincero ringraziamento a tutti gli albergatori, ristoratori, mense, scuole, aziende alimentari ed esercizi commerciali che in questi giorni hanno donato le proprie eccedenze alimentari”.

“La donazione – spiegano i tre enti – rappresenta un gesto estremamente importante sia per l’aiuto concreto che si è grado di dare alle famiglie in difficoltà, sia come responsabilità di ciascun cittadino nella lotta allo spreco alimentare. Il Rapporto Waste Watcher 2020 segnala che, seppur in diminuzione, lo spreco ammonta a un totale 2 miliardi e 200 milioni di tonnellate di cibo buttato annualmente in Italia, pari a 11.500 miliardi di euro ogni anno”.

Gesto sempre fondamentale, ma che in questo momento storico si tinge di un altro significato: “In un periodo così problematico per la comunità intera in seguito all’epidemia di coronavirus – scrivono infine Banco Alimentare, Caritas e Emporio Solidale –, le fasce più deboli della popolazione sono quelle che vengono colpite in maniera più intensa e che rischiano un’ulteriore emarginazione sociale ed economica. Per questo motivo, invitiamo la popolazione, a maggior ragione in questa fase così delicata, a contattarci per ulteriori donazioni a sostegno di quanti stanno attraversando un momento di particolare difficoltà”.

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