l bilancio della società, al 31 maggio, si chiude infatti con un utile d’esercizio pari a poco meno di 22,6 milioni di euro, a fronte di ricavi tipici per 31,4 milioni, contando anche i “ristori Covid”, pari a 12,9 milioni. Da sabato 1° ottobre - meteo permettendo - sarà possibile sciare sul ghiacciaio, nel versante svizzero.
Ad annunciarlo è la stessa società, spiegando come la scelta sia legata ai buoni risultati conseguiti nell'estate 2022, + 7% di fatturato, all'atteso ritorno dei flussi turistici dall’estero, ma anche al dynamic pricing, il prezzo dinamico, sperimentato con successo nell'ultimo anno.
Nel corso dell’assemblea elettiva programmata nel pomeriggio del prossimo lunedì 3 ottobre, gli oltre ottocento membri dell’associazione potranno accordare la propria preferenza a Luigi Fosson oppure a Remy Herren.
Al termine dei due mandati di carica dell’attuale presidente, Filippo Gérard, attorno ai primi giorni di ottobre l’assemblea generale di albergatori e imprese turistiche della regione eleggerà il suo nuovo rappresentante per i prossimi tre anni.
Il dato emerge dalle statistiche sui flussi turistici stilate dalla Regione. Gli arrivi sono stati 214.308 – 128.620 italiani e 85.688 stranieri – superando così i 209.406 del 2019, ultimo anno pre-emergenza sanitaria. In lieve calo le presenze. Tra i connazionali "boom" dei lombardi, e delle presenze francesi.
A dirlo, numeri alla mano, l'Assessorato dei Beni culturali. Castelli, siti archeologici ed eventi hanno visto la presenza di oltre 287mila visitatori tra giugno e agosto. Tra i castelli, il più visitato resta quello di Fénis, con oltre 46mila presenze. A livello archeologico lo scettro va al Teatro romano di Aosta.
"Bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia che mette in ginocchio il futuro della montagna”. A lanciare l'allarme è Valeria Ghezzi presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari. A livello locale, spiega il presidente dell'Anef VdA Danilo Chatrian, "Inevitabilmente questo avrà ripercussioni sulle tariffe degli skipass".
Il bando prevede il finanziamento del 100% del valore del progetto fino ad un massimo di 2 milioni di euro di contributo a fondo perduto per ciascun progetto.
Ottimo il bilancio di luglio e agosto tracciato da albergatori e operatori, che auspicano il proseguimento di tale andamento positivo sino alla fine del mese prossimo.
Buoni i numeri dei turisti italiani nei mesi di luglio e agosto a Valtournenche e Cervinia. In sofferenza le strutture che lavorano con gli sci club a causa dello stop anticipato allo sci estivo. Nella media valle del Cervino "le prenotazioni ci sono, ma non c’è il tutto esaurito fino a fine mese".
La stagione turistica estiva delle due vallate della Bassa Valle ha superato le aspettative e anche l’andamento della stagione “pre-Covid” del 2019. Pochi turisti stranieri ma tanti italiani, bar e ristoranti frequentati, mentre per i rifugi la situazione è stata più difficile. Per le prossime settimane gli alberghi sono al completo.
I dati dei flussi turistici sugli arrivi e le partenze di giugno 2021 si avvicinano a quelli di tre anni fa, ultimo anno pre-pandemico, e in alcuni casi lo superano. In attesa dei numeri di luglio si naviga verso Ferragosto e "il trend continuerà ad essere molto positivo" dice il presidente Adava Gérard. Ma l'aumento dei costi delle materie prime preoccupa.
Le linee guida approvate dalla Giunta regionale hanno come obiettivo quello di consentire lo svolgimento immediato dell’enoturismo per rafforzare un settore già in crescita, non solo per la qualità delle produzioni, ma anche per la dinamicità delle aziende e delle cooperative.