Nus sceglie la continuità con Camillo Rosset e Fabio Grange
La lista “Nus nel cuore” che esprime il sindaco uscente Camillo Rosset e il vice Fabio Grange conquista 1135 voti pari al 66,41%. Gli antagonisti, Alessandro Calisti e Margaretha Milliery di “Tradizione e futuro”, raccolgono 574 voti pari al 33,59%.
Comunali, Amedeo Follioley rimane alla guida di Donnas
Il Primo cittadino uscente, infatti, ha ottenuto il 57,45% dei voti (833 totali) assieme al suo Vice Matteo Bosonin. Non riesce la “spallata” dell’altra candidata alla fusciacca Anna Jacquemet che, con Fabio Marra come Vice, si ferma al 42,55%.
Comunali, Saint-Vincent alla svolta: Francesco Favre è il nuovo sindaco
La lista “Noi con voi Saint-Vincent” ha ottenuto il 49,42% dei voti. Sconfitti Maurizio Castiglioni e Antonio Iiriti.
Comunali, Camillo Dujany conquista Châtillon
La sua lista ottiene 1.410, mentre la sfidante Monique Personettaz si ferma a 1.107. “Alla fine comunque non mi pare che i programmi delle due liste siano molto diversi, per questo spero di trovare delle convergenze per superare le criticità”.
Comunali, Jovençan cambia rotta: Riccardo Desaymonet è il nuovo sindaco
Il comune ha scelto di voltare le spalle al sindaco uscente Vally Lucianaz premiando l’alternativa. 276 preferenze per la lista “Avant Tout Jovençan”, 177 “Pour Jovençan”.
Comunali, ballottaggio per Champdepraz e per La Salle
Nella corsa a tre, la lista del sindaco uscente Loris Salice si è fermata a 454 preferenze, tante quante il suo avversario Franco Ottoz. Anche a Champdepraz situazione di stallo. Le due liste in corsa, quella del sindaco uscente Yuri Corradin e quella capitanata da Monica Crétier si fermano, entrambe, a 223 preferenze.
Comunali, Leo Martinet è il nuovo sindaco di Pontey
La lista “Le soleil dans le coeur – Pontey” che candidava Roberto Favre come vice ha ottenuto il 57,28% delle preferenze contro il 42,72% della lista guidata da Ilaria Lavoyer.
Comunali, Danilo Grivon è il nuovo sindaco di Brusson
La sua lista “Brusson Unito” raccoglie 374 voti, si ferma a 109 la lista civica che vedeva come candidati a sindaco e vice Laurent Brochet e Elena Vicquery.
Marco Sucquet stravince a Pont-Saint-Martin
Il sindaco uscente Marco Sucquet della lista “Autonomie communale” con vicesindaco Fabio Badéry ha sbaragliato con quasi il 70% dei voti validi i concorrenti Mauro Roveyaz, e Carla Ocenasek (vicesindaco) di “J’aime Pont-Saint-Martin” che si fermano a poco più del 30% dei consensi.
Comunali, a Gignod nella sfida Farcoz contro Farcoz vince la sindaca uscente Gabriella
Il comune ha deciso di premiare la prima cittadina uscente, con 621 preferenze. Si ferma invece a 444 voti la lista di un altro Farcoz, l’ex consigliere regionale Joel.
Comunali, Bruno Ménabréaz si conferma Sindaco di Brissogne
Sarà ancora Ménabréaz, che correva per il suo terzo mandato, il Sindaco di Brissogne. Con 414 voti, infatti, il Primo cittadino uscente si conferma assieme al suo Vice Edi Saluard. La lista vincente, “Pour le pays – Brissogne” raccoglie il 66,67% di voti.
Comunali, a La Thuile il sindaco uscente Mathieu Ferraris trova la conferma
284 voti per il riconfermato primo cittadino Mathieu Ferraris, 253 per lista opposta che candidava a sindaco Christian Manfredi.
Comunali, a Bard sarà ancora una donna a guidare il paese: la nuova sindaca è Silvana Martino
Soddisfatta Silvana Martino: “Abbiamo fatto campagna fra la gente, spiegando ai nostri concittadini il probabilmente. Questo ci ha premiato.”
A Chamois vince Lorenzo Pucci: “Sarò il sindaco di tutti, lavoreremo con la minoranza”
La lista “Continutià Chamois Coraggio” con Mario Torta come vice ha ottenuto il 56,58% dei voti: “Con la minoranza programmi sovrapponibili al 70%”.
Valgrisenche sceglie il cambiamento: Aline Viérin è la nuova sindaca. “Una débacle per Moret”
La lista di Vierin “Avenir ensemble” ha totalizzato 88 preferenze contro le 59 di “Unis on réussit”. Vierin avrà come vice Eugenio Bovard.
Referendum: in Valle il 68% dice “Sì” al taglio dei parlamentari
Il 67,96% dei valdostani ha confermato la riforma varata in via definitiva dalla Camera l’8 ottobre 2019, i “no” si fermano al 32,04%.