Aosta, istituita la Commissione speciale per l’emergenza Covid

La Commissione speciale è composta da sei membri della maggioranza (Protasoni, Del Vecchio, Del Vescovo, Proment e Favre) e tre dell’opposizione (Giordano, Girardini (e Laurencet). Alla presidenza è stato nominato Fabio Protasoni (Pcp) con Bruno Giordano (Lega) come Vice.
Piazza Chanoux -Municipio
Politica

Il Comune di Aosta ha una Commissione speciale, interamente dedicata alla gestione dell’emergenza da Covid-19.

A deciderlo, oggi, il Consiglio comunale cittadino straordinariochiesto a gran voce dai movimenti di opposizione –, dopo un lungo confronto tra maggioranza e minoranza con l’obiettivo di licenziare un documento unitario di tutta l’Assemblea.

La Commissione speciale

La Commissione speciale sarà composta da sei membri della maggioranza consiliare – Fabio Protasoni, Serena Del Vecchio e Gianluca Del Vescovo (Pcp), Franco Proment e Roberto Favre (Uv) e Pietro Varisella (Av) – e tre eletti dell’opposizione: Bruno Giordano (Lega), Giovanni Girardini (Rinascimento VdA) e Paolo Laurencet (FdI/FI).

A guidare il nuovo organo, da Presidente, sarà invece Fabio Protasoni (Pcp) con Bruno Giordano come Vice, proposto dalla minoranza.

La Commissione durerà – con possibilità di essere prorogata – fino al 31 marzo 2021, e vedrà, a seconda delle tematiche trattate, invitati al tavolo diversi enti, compresi quelli del Terzo settore, rappresentanti delle organizzazioni sindacali per portare confronti, proposte e istanze sulle misure e le azioni da mettere in campo.

“Questo testo è proprio frutto di una procedura negoziale che fa parte di democrazia – ha spiegato il Sindaco di Aosta Gianni Nuti –. Credo che tutto il Consiglio sia identificabile in questo quadro al di là della composizione, che permette a tutti i gruppi di opposizione di essere rappresentati, e che permette una durata flessibile ed un rapporto sistematico della Commissione speciale con il territorio e le sue rappresentanze”.

I compiti della Commissione

La Commissione speciale, istituita ai sensi dell’art.49 del regolamento del Consiglio comunale,  avrà i seguenti compiti:

  • analisi e monitoraggio dello stato d’emergenza causato dalla pandemia sul territorio comunale,
  • audizioni degli stakeholders (associazioni rappresentative, organizzazioni sindacali, ecc.);
  • supporto alla Commissione consiliare competente per l’elaborazione di strategie di rilancio futuro dell’economia locale;
  • supporto alla commissione consiliare competente per l’elaborazione di strategie sociali per sostenere le fasce più vulnerabili, in particolare alle nuove povertà;
  • formalizzazione di proposte di deliberazioni da sottoporre alla Giunta comunale;
  • redazione della relazione finale da presentare al Consiglio comunale sulle attività sopraelencate al termine dell’operatività della stessa.

Una Commissione bipartisan, o quasi

La lunga trattativa politica che sta nel mezzo, tra la proposta della maggioranza e quella dell’opposizione, vede una soddisfazione quasi unanime in Consiglio, soprattutto espressa dai banchi della minoranza.

“Con tutti i capigruppo, e grazie alla gestione diplomatica del Sindaco – ha spiegato Giovanni Girardini –, è stato preparato un maxi-emendamento alla delibera. Abbiamo accettato un compromesso e non voluto un ‘gioco di forza’ che avrebbe dato un bruttissimo segnale ai nostri cittadini. Perché dopo l’emergenza sanitaria, che oggi è immediata ma che speriamo venga superata dall’arrivo dei vaccini e dalla bella stagione, l’emergenza sociale la porteremo dietro per anni. Servirà tempo per accompagnare le conseguenze che il Covid avrà, ed è importante si possa fare con una Commissione ancora costituita”.

Bruno Giordano, Lega, rafforza il concetto: “Dobbiamo avere la capacità di mettere in campo misure straordinarie aguzzando l’ingegno e mettendo a disposizione le nostre capacità. Qui non si parla più di maggioranza o opposizione ma di donne e uomini prestati alla pubblica amministrazione, che vogliono bene ai cittadini e fanno tutto ciò che hanno nelle loro possibilità. Credo che la maggioranza, sotto la guida del Sindaco, abbia ben compreso l’importanza di accogliere buona parte delle proposte sull’emergenza”.

“Al di là delle misure e degli indirizzi – ha detto nel suo intervento Paolo Laurencent, FdI/FI –, si parla di una Commissione speciale che ha proprio l’obiettivo di affiancare il Comune in un momento in cui non c’è solo l’ordinario da affrontare ma una situazione delicata dal punto di vista sanitario ed economico. La prima ondata è arrivata in un momento in cui il ‘clou’ del periodo turistico era passato. Abbiamo davanti un periodo molto impegnativo, che va affrontato in modo straordinario”.

Voce “fuori dal coro” il consigliere del Progetto civico progressista Antonio Crea, che – rispetto ai suoi colleghi di maggioranza, tutti favorevoli così come l’opposizione – si astiene in due votazioni su quattro (sull’emendamento, sul deliberato nel suo complesso e per le nomine del Presidente della Commissione e del suo Vice) e spiega: “Sin dall’inizio ho condiviso pienamente le motivazioni per convocare un Consiglio straordinario tematico sul Covid. Ho una veduta opposta invece sulla Commissione che ritengo uno strumento non utile per le competenze che ha già il Consiglio, e le Commissioni normali possono fare lo stesso lavoro. Mi sarei aspettato che qui si ‘sviscerasse’ l’argomento, invece è un Consiglio incentrato sull’istituzione della Commissione speciale”.

“Ringrazio tutti indistintamente – ha chiuso il Sindaco -, credo che questo sia un buon momento che ci impegna tutti a dare un’immagine un po’ diversa dalla politica litigiosa, per concorrere assieme ad una causa comune”.

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