Il paziente, 62 anni e residente in Valle, è caduto lungo la strada sterrata verso il rifugio Chalet de l'Epée in Valgrisenche. Al momento è ricoverato nel reparto di Rianimazione con un politrauma ed un trauma cranico.
I due escursionisti erano rimasti bloccati sul greto di un torrente, ingrossato dalle alte temperature, e non riuscivano ad attraversarlo. In buone condizione fisiche non hanno avuto bisogno di intervento sanitario.
L'impresa è avvenuta a Valgrisenche, al Nid des Hirondelles, per ricordare Gianfranco Sappa, Guida Alpina di Courmayeur morto ad agosto in seguito ad un incidente sul Monte Bianco.
Abbiamo, o avremo, una coscienza più ricca dopo questa pausa, cerchiamo di investirla nel migliore dei modi, ce lo dobbiamo ma soprattutto glielo dobbiamo.
A scriverlo è il Consorzio di Miglioramento Fondiario di Valgrisenche dopo che il bando pubblicato dall’Amministrazione comunale per terminare la stagione di eliski – la notizia è di ieri pomeriggio – è andato deserto.
Le piazzole non saranno più occasionali, ma gestite e permanenti. Vanno censite, sulla base di requisiti specifici e serve l’assenso di ogni proprietario dei terreni. Il Comune al lavoro per adempiere.
Dopo Gressoney-La-Trinité, che vanta la prima struttura del genere in Italia, i due soli bimbi iscritti nel Comune dell'Alta Valle spingono l'Amministrazione ad una soluzione alternativa. Non avendo diritto ad un'insegnante si apre il bando per la gestione alle cooperative, poi il progetto con l'Università per la Scuola biofilica.
Il vecchio skilift, chiuso da anni, verrà demolito. L'Amministrazione è a caccia della ditta che svolga i lavori, che dovrebbero cominciare il 15 ottobre. Intanto la zona potrebbe risorgere in fretta grazie al "patto" con il Centro di Addestramento Alpino e diventare la patria dello scialpinismo.
L’appuntamento – nato dalla collaborazione tra l’Unité Grand-Paradis e “Les Tisserands” – è per il 14 e 15 settembre, a Valgrisenche, per una “due giorni” alla scoperta di una materia prima preziosa, rinnovabile e naturale.
I tre comuni hanno deciso di non prorogare il bando attuale, vinto da GMH: “L’inchiesta che aveva colpito la ditta di Courmayeur non c’entra”, fa sapere Riccardo Moret. Allo studio per il prossimo biennio un bando più semplice.
Il trail non competitivo si avvia ad essere biennale: “Abbiamo bisogno di ridare linfa all’organizzazione, ma anche di rivedere alcuni aspetti. A volte si danno tante cose per scontate, ma noi abbiamo bisogno di certezze”.