Al processo sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta in Valle, concluse le arringhe degli avvocati di Alessandro Giachino, Marco Sorbara e Monica Carcea restano, prima del verdetto di secondo grado, le eventuali repliche dell’accusa e controrepliche delle difese.
Con l’udienza di oggi, venerdì 18 giugno, si sono concluse le arringhe degli avvocati dei sei imputati, tra i quali l’ex presidente Rollandin, l’imprenditore Cuomo e l’ex manager Finaosta Accornero.
I giudici della Corte d’Appello di Torino hanno revocato oggi, giovedì 17 giugno, l’ordinanza inizialmente emessa sull’incapacità di stare in giudizio del medico aostano. L’imputato dovrà comparire in udienza il prossimo 6 luglio.
Il 51enne condannato quale capo della “locale” di ‘ndrangheta di Aosta ha reso, nell’udienza di oggi in Corte d’Appello, alcune dichiarazioni spontanee. Ha negato di essere un mafioso e dipinto come parziale il quadro probatorio emerso dalle intercettazioni.
E' stato il medico valdostano Elvis Brscic a eseguire la prima operazione in Piemonte di MitraClip in combinazione con dispositivo per supporto ventricolare Impella su un 80enne affetto da ischemia del miocardio.
I giudici di secondo grado, oltre a confermare le assoluzioni pronunciate dal Gup del Tribunale di Aosta, hanno annullato, decidendo per l’assoluzione, l’unica condanna inflitta con la sentenza del giugno 2019.
Nel processo di secondo grado ai cinque condannati dal Tribunale di Aosta in dibattimento ordinario si sono tenute oggi, a Torino, le discussioni di Regione, comuni di Aosta e Saint-Pierre e Libera, nonché dei legali di Prettico e Raso.
Si tratta del filone processuale che interessa gli 11 imputati che avevano scelto inizialmente di essere processati con il rito abbreviato. Tra loro, alcune figure ritenute di spicco della “locale” di Aosta: Bruno Nirta, i fratelli Di Donato e Francesco Mammoliti.
Il sostituto pg Avenati Bassi ha chiesto quattro anni e due mesi di reclusione per l’imprenditore Gerardo Cuomo e cinque anni per l’ex manager Finaosta Gabriele Accornero. Invariate tutte le altre richieste. Prossima udienza il 18 giugno.
La donna, Marilena Teghillo, nata a Gressoney-Saint-Jean, viveva a Lugnacco, nel torinese, ma aveva continuato a frequentare il comune natio, in Valle. E’ precipitata in un burrone in Valchiusella alla guida di un Suv.
Alcune difese, tra le quali quella di Bruno Nirta, ritenuto il “coordinatore” della “locale” di ‘ndrangheta di Aosta, potrebbero rinunciare ai motivi di ricorso in Appello, a fronte di una riduzione della condanna.
Per gli altri imputati - i presunti "partecipi" Prettico e Giachino e gli accusati di concorso esterno Sorbara e Carcea - la richiesta è di confermare la sentenza di primo grado. Prossima udienza il 31 maggio.
All’udienza di oggi, lunedì 3 maggio, oltre alla relazione introduttiva e ad alcune istanze difensive, ha preso il via la requisitoria del pg Valerio Longi, soffermatosi sugli elementi costitutivi della “locale” alla base delle indagini.
L’Assessore Sapinet ha incontrato a Torino il suo omologo piemontese Marco Protopapa. All’ordine del giorno, un confronto sui temi più rilevanti sull’agricoltura di montagna e la volontà di avviare un lavoro comune in vista della nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2023/2027.
Confermata oggi, lunedì 26 aprile, dai giudici di secondo grado la sentenza impugnata dalla Procura di Aosta, che stabiliva l’assoluzione dell’ex presidente Rollandin, del già assessore Perron e dell’economista Lévêque.
Disposta anche, nei confronti del ristoratore, la sorveglianza speciale per quattro anni. Le misure proposte dalla Direzione Investigativa Antimafia ed accolte dal Tribunale di Torino, con un decreto depositato la settimana scorsa.