La donna, Marilena Teghillo, nata a Gressoney-Saint-Jean, viveva a Lugnacco, nel torinese, ma aveva continuato a frequentare il comune natio, in Valle. E’ precipitata in un burrone in Valchiusella alla guida di un Suv.
Alcune difese, tra le quali quella di Bruno Nirta, ritenuto il “coordinatore” della “locale” di ‘ndrangheta di Aosta, potrebbero rinunciare ai motivi di ricorso in Appello, a fronte di una riduzione della condanna.
Per gli altri imputati - i presunti "partecipi" Prettico e Giachino e gli accusati di concorso esterno Sorbara e Carcea - la richiesta è di confermare la sentenza di primo grado. Prossima udienza il 31 maggio.
All’udienza di oggi, lunedì 3 maggio, oltre alla relazione introduttiva e ad alcune istanze difensive, ha preso il via la requisitoria del pg Valerio Longi, soffermatosi sugli elementi costitutivi della “locale” alla base delle indagini.
L’Assessore Sapinet ha incontrato a Torino il suo omologo piemontese Marco Protopapa. All’ordine del giorno, un confronto sui temi più rilevanti sull’agricoltura di montagna e la volontà di avviare un lavoro comune in vista della nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2023/2027.
Confermata oggi, lunedì 26 aprile, dai giudici di secondo grado la sentenza impugnata dalla Procura di Aosta, che stabiliva l’assoluzione dell’ex presidente Rollandin, del già assessore Perron e dell’economista Lévêque.
Disposta anche, nei confronti del ristoratore, la sorveglianza speciale per quattro anni. Le misure proposte dalla Direzione Investigativa Antimafia ed accolte dal Tribunale di Torino, con un decreto depositato la settimana scorsa.
Riguarderà le figure ritenute dalla Dda di Torino e dai Carabinieri di maggior spicco nella “locale” di Aosta: Bruno Nirta, Marco Fabrizio Di Donato, suo fratello Roberto Alex Di Donato e Francesco Mammoliti.
Sabato mattina, Louvin si è aggiudicata la medaglia di bronzo nei 100 metri rana Juniores, con un ottimo 1.15.69 (suo personale che le vale il tempo per i Criteria) e quella d'argento nei 50 metri rana, con un ottimo 34.03 (anche in questo caso, buono per i Criteria).
Domenica 7 marzo, a Torino, si è tenuta la gara di Macro regione (Piemonte/Valle d’Aosta) specialità Boulder a cui hanno partecipato gli Under 18 e Under 20 dell’Oasi Vertical di Valtournenche.
Nell’udienza di oggi, martedì 16 febbraio, il giudice relatore ha ripercorso la sentenza di primo grado e i ricorsi delle parti. L’udienza, dopo circa un’ora, è quindi stata rinviata al 14 maggio, quando la discussione inizierà con il sostituto pg Avenati Bassi.
I giudici, al termine del processo di secondo grado a Torino, hanno inflitto all’imputato 8 anni di reclusione, confermando la pena comminata dal Tribunale di Aosta il 17 marzo dell’anno scorso. I fatti il 1° ottobre 2018.
La decisione è stata comunicata alla Corte d'Appello di Torino lo scorso 20 novembre e i giudici della quarta sezione penale hanno dichiarato inammissibile l'impugnazione della sentenza di primo grado.
L’uomo, 65 anni, era alla guida di una Betamotor Alp, finita contro un Fiat Doblò ad Oglianico, in Canavese. Lo scontro attorno all’ora di pranzo, il ferito elitrasportato al Cto. Accertamenti dei Carabinieri sulla dinamica.
I giudici della Corte d'Appello di Torino hanno rovesciato la sentenza per Ghazanfar Hayat, condannato al Tribunale di Aosta lo scorso febbraio dopo essere stato trovato su un furgone con 13 migranti irregolari.
Il Gup Danieli, nel sentenziare su chi aveva chiesto il rito abbreviato, ha inflitto pene per oltre 32 anni ai quattro presunti “partecipi” della “locale” del capoluogo regionale: Bruno Nirta, Marco Fabrizio e Roberto Alex Di Donato e Francesco Mammoliti.