Servizio rifiuti di Aosta, il Tar ha respinto il ricorso di De Vizia
Il Tar ha respinto il ricorso presentato da De Vizia Transfert SpA – avanzato nei confronti del Comune di Aosta e In.Va, in qualità di Centrale unica di committenza –per il bando per i servizi di igiene urbana e per la raccolta dei rifiuti per il capoluogo.
Nella sentenza, la Sezione unica del Tribunale amministrativo regionale segnala che “la valutazione svolta nella specie dalla Stazione appaltante non risulti inficiata dai gravi profili d’illegittimità in precedenza richiamati” avendo la In.Va SpA “esternato una congrua motivazione a supporto della propria determinazione, all’esito di un articolato iter istruttorio che ha visto a più riprese il coinvolgimento della società ricorrente”.
Inoltre, il Collegio “non può trovare favorevole condivisione il rilievo di parte ricorrente – avanzato con il primo motivo di ricorso – secondo cui la Stazione appaltante avrebbe dato una lettura ‘parziale’ dei fatti richiamati nella relazione istruttoria”. I “rilievi della Stazione appaltante”, prosegue la sentenza riferendosi a fatti in appalti precedenza gestiti da De Vizia, “risultano di per se stessi adeguati a sorreggere l’impianto motivazionale del provvedimento espulsivo oggetto della presente controversia”.
Per i giudici amministrativi ne discende “non soltanto la legittimità dell’operato della Stazione appaltante e l’infondatezza del primo motivo di ricorso, ma anche l’improcedibilità per sopravvenuta carenza d’interesse del secondo e del terzo motivo di gravame avanzato dalla ricorrente”, con la conclusione che “il ricorso va respinto”.
Cosa succede ora?
L’appalto per i servizi di igiene urbana e per i rifiuti di Aosta – maxi-gara d’appalto da oltre 30 milioni di euro in sei anni –, dopo un lungo iter tra le mura comunali, era stato aggiudicato, nell’ottobre 2020, alla De Vizia Transfert la cui offerta era però risultata “anormalmente bassa”.
Il 15 aprile 2021 il Tar aveva annullato l’aggiudicazione accogliendo il ricorso principale di Quendoz – classificatasi al secondo posto nella gara –, con la “palla” tornata nel campo di In.Va, tenuta ad esaminare nuovamente il contenuto della dichiarazione consegnata da De Vizia.
Da qui la questione era rimasta impantanata nelle “secche” amministrative arrivando di proroga in proroga fino alla sesta – lo scorso 1° aprile –, per coprire un servizio essenziale rimasto in capo alla ditta di Jovençan.
È troppo presto, però, per procedere nell’immediato all’aggiudicazione nei confronti di Quendoz: “Al momento abbiamo semplicemente letto la sentenza – spiega l’assessore comunale all’Ambiente Loris Sartore –. Lunedì pomeriggio avremo una riunione per decidere come procedere. O meglio se andare avanti con l’affidamento della gara o aspettare ciò che farà De Vizia”. Che potrebbe infatti scegliere di portare avanti la pratica ricorrendo al Consiglio di Stato, organo d’appello del Tar.
La proroga attuale – che si basa sull’impianto della vecchia gara – era stata decisa dal Comune fino al 30 settembre e si era resa necessaria, spiegava l’Amministrazione, “a causa della procedura di gara ancora in corso per il rinnovo dell’affidamento dei servizi di igiene urbana e di raccolta dei rifiuti urbani, il cui esito non sarà definito prima dell’estate a causa dei diversi ricorsi presentati dai concorrenti”.