Con l'accusa di violenza sessuale su minore un 30enne romano è stato fermato dai carabinieri a Courmayeur. Per la difesa dell'uomo si tratterebbe però di un equivoco.
I ladri hanno portato via 150 euro, due computer e danneggiato una porta. "Hanno fatto il loro comodo - spiega Luciano Seghesio, gestore della struttura - sottratto cibo e bevande, spento appositamente i frigoriferi con il cibo portato su a spalle."
Dopo essersi visti negare dalla Corte dei Conti della Valle d'Aosta, nell'aprile scorso, il vitalizio del padre di quasi 600mila euro hanno deciso di presentare ricorso in appello.
L'uomo, un aostano di 41 anni, ha omesso sistematicamente di comunicare i nominativi delle persone alloggiate non attivando neanche il collegamento telematico con la Questura.
Le forze dell'ordine, intervenute su segnalazione del gestore di un locale pubblico della zona, lo hanno trovato ubriaco, con un coltello nascosto in tasca.
A.B. 35enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito improvvisamente un altro giovane per futili motivi, colpendolo violentemente alla testa con una bottiglia. Identificato, nei suoi confronti è scattata la denuncia.
I fatti risalgono al settembre di un anno fa, quando una vitellina di 15 giorni, secondo le indagini, venne trovata abbandonata in fin di vita dal Corpo forestale. Viste le condizioni di salute dell'animale il veterinario fu costretto a praticare l'e
Alla guida dell'auto che si scontrò contro il motociclista c'era una donna. Si fermò a sincerarsi delle condizioni di salute del ferito dopo aver fatto inversione a U qualche centinaia di metri dopo il luogo dell'incidente ma il centauro non la riconobbe.
I tre uomini, che lavoravano come addetti alla sicurezza del discopub Inside di Villeneve, erano imputati di lesioni personali aggravate con l'accusa di aver picchiato un 23enne aostano dopo averlo trascinato fuori dal locale la sera del 22 dicembre 2012.
L'uomo era stato sorpreso dalla polizia lo scorso dicembre dopo aver acquistato dei farmaci dopanti con una ricetta falsa. Le indagini presero il via quando furono riscontrati anomali ordinativi di medicinali impiegati per incrementare la massa muscolare.
L’accusa è di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto il 12 settembre scorso nei pressi dello svincolo della strada statale 26 per Brissogne.
Gli agenti della Digos della Questura, il 13 settembre scorso, hanno denunciato per imbrattamento continuato due quindicenni aostani. Ora dovranno risarcire i danni causati.
Nelle prime ore del mattino alle pattuglie della Questura erano stati segnalati strani movimenti di persone intente ad utilizzare due furgoni, ritrovati in zona, con fare sospetto. Il materiale era stato rubato in un cantiere della Pila Spa.
Nel primo caso un ragazzo 21 anni ha truffato una donna di Cogne rubandole oltre 1000 euro attraverso la tecnica del “phishing”. La seconda truffa è opera di un giovane pregiudicato di 29 anni che ha raggirato un signore di Introd.