Impianti di risalita sotto organico: “Reperire risorse umane è un’impresa”

I bandi pubblicati dalla Cervino Spa, per contratti di lavoro a tempo determinato durante la stagione invernale, faticano a ricevere risposta. Gli stipendi non adeguati al caro vita e il calo demografico tra i "possibili perché".
Breuil Cervinia Valtournenche AO
Lavoro

Se la stagione invernale è iniziata a gonfie vele, nelle località turistiche valdostane permane la difficile ricerca di personale. Il fenomeno, noto nel settore alberghiero e della ristorazione, riguarda anche altre realtà. È il caso della Cervino Spa, società di impianti di risalita.

Reperire risorse umane è un’impresa: “Siamo sotto organico”

“La problematica è presente dallo scorso anno” spiega Daniele Herin, responsabile operativo della Cervino Spa. “È nata nel periodo post pandemia, quando abbiamo ripreso le attività dopo il fermo obbligatorio. Quest’anno però siamo messi decisamente peggio dell’anno scorso”.

I bandi pubblicati dalla società, per contratti di lavoro a tempo determinato, faticano a ricevere risposta. “Siamo usciti con quattro bandi e, nonostante il quarto, ancora siamo sotto organico. Complessivamente ci mancano sei figure”, dichiara Herin. Varie sono le posizioni aperte per la stagione invernale 2022-2023: impiantisti, soccorritori, addetti alla vendita presso le biglietterie e manutentori (meccanici ed elettricisti).
Il responsabile operativo della Cervino Spa, che comprende le stazioni sciistiche di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Torgnon e Chamois, assicura che il fenomeno è diffuso in tutta la Regione e contraddistingue anche gli altri impianti di risalita valdostani.

“La durata dei contratti varia in base alle posizioni. Alcuni iniziano a novembre e si concludono a metà aprile, se non addirittura metà maggio. Sono parecchi mesi”. Le mancate risposte alle offerte di lavoro della Cervino Spa costituiscono un’anomalia. “Si tratta di attività che nel passato sono sempre state ambite. Normalmente le richieste che ricevevamo erano superiori a 100/130 domande per un’offerta di 40/50 posizioni. Ora siamo all’opposto” dice Daniele Herin.

“Quando pubblichiamo richieste di assunzione e bandi ne diamo evidenza anche nella zona del Nord Ovest. Non ci fermiamo alla sola Valle d’Aosta”. Oltrepassare i confini regionali, in certi casi, può però diventare un boomerang: “prendere un affitto a Cervinia, mangiare a Cervinia, acquistare a Cervinia…c’è il rischio che tanto guadagni, tanto spendi”.

I “possibili perché” della difficile ricerca di risorse umane: dagli stipendi al calo demografico

Gli stipendi sono oggi meno appetibili rispetto a qualche anno fa perché non adeguati al costo della vita, aumentato in modo esponenziale”. Il riferimento è soprattutto al prezzo del carburante, per chi deve raggiungere il luogo di lavoro con mezzo proprio, e degli affitti, per chi alloggia presso la località sciistica in cui lavora.

“Uno step che ha portato dei frutti è stato presentarsi agli Istituti professionali della Valle d’Aosta. Sono state organizzate delle giornate di presentazione delle attività, rivolte ai ragazzi (meccanici ed elettricisti). Alcuni di loro dopo aver svolto uno stage, hanno iniziato a lavorare da noi. Il problema che notiamo è che a causa del calo demografico sono in pochi”.

Per concludere, il responsabile operativo della Cervino Spa dichiara: “sono tutti tasselli che hanno determinato la situazione attuale. Bisognerà correre ai ripari”.

Una risposta

  1. Le risorse umane, che poi sono in realtà delle persone in carne ed ossa, andrebbero pagate dignitosamente.

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