Sciopero dei supermercati, “le mobilitazioni continueranno”

A dirlo, in una nota, sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Savt Commercio, che proclamano un ulteriore sciopero di 8 ore.
i sindacati Cgil, Cisl e Uil in sciopero per i supermercati
Lavoro

“Lo sciopero di sabato 30 marzo ha avuto un’adesione elevata su tutto il territorio nazionale. Le mobilitazioni continueranno per le aziende associate a Federdistribuzione fino a quando non sarà rinnovato il contratto”. A dirlo, in una nota, sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Savt Commercio, che proclamano un ulteriore sciopero di 8 ore.

Al centro del mirino dei sindacati la grande distribuzione. Anche in Valle d’Aosta: “Dopo lo sciopero di sabato – scrivono ancora le parti sociali –, anche in seguito alla totale chiusura del supermercato, Lidl di Saint-Christophe, come tanti altri a livello nazionale, ha deciso di applicare il Contratto firmato da Confcommercio, appena rinnovato, che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti”.

“È da anni che ripetiamo come sia necessario rinnovare il contratto subito ed è soprattutto per questo che ci siamo mobilitati sabato scorso con sciopero e presidi su tutto il territorio nazionale e continueremo a farlo – si legge invece in un comunicato dal nazionale –. Federdistribuzione fa orecchie da mercante e glissa pesantemente sul rinnovo del contratto scaduto ormai dal 2019. Un atteggiamento, questo, che va a discapito dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Lo sciopero, che ha avuto un’adesione molto alta di lavoratrici e lavoratori, è nato proprio da questo continuo lassismo di Federdistribuzione e noi continueremo a mobilitarci” chiudono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Savt Commercio.

Dai sindacati un presidio anche in Valle d’Aosta

30 marzo 2024

“Una perdita consistente per le lavoratrici e i lavoratori, nell’ordine di svariate migliaia di euro e in termini di minor massa salariale percepita nell’arco della vigenza contrattuale rispetto ai loro colleghi che, pur svolgendo ed operando nel medesimo ambito settoriale, si sono visti corrispondere trattamenti economici più significativi”. A denunciarlo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che stigmatizzano “l’insofferenza di Federdistribuzione verso i contratti”.

Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno proclamato per oggi, sabato 30 marzo, una giornata di sciopero nazionale con l’astensione dal lavoro per l’intero turno e diversi flash mob nei pressi dei punti vendita delle imprese più rappresentative nell’ambito di ciascuna provincia del Paese.

In Valle d’Aosta, questa mattina, i sindacati hanno organizzato un presidio davanti al supermercato Lidl a Saint-Christophe.

Il motivo della protesta sta, dicono le parti sociali, nella “introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi), lo smembramento del sistema di classificazione del personale con l’attribuzione dell’addetto alle operazioni ausiliarie alla vendita a mansioni inferiori quali il pulimento di aree di vendita e servizi, l’azzeramento di ogni dignità professionale con il sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di interi format commerciali complessi” cui si aggiungono “la creazione di una nuova mansione adibita alla movimentazione delle merci trascinandola verso il quinto livello e svuotando l’attuale previsione al quarto livello al solo fine di far risparmiare le imprese sulla pelle dei lavoratori”.

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