Altre donazioni arrivano all'Usl dalla Vival, l'Associazione viticoltori della Valle d'Aosta, 16.000 euro destinati al Reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Parini di Aosta, e dal Tour Trail Valle d'Aosta, 1.400 euro, per acquistare materiali e dispositivi di protezione individuale..
Domenica il comune è diventato zona rossa con una ordinanza firmata in tarda serata ed entrata in vigore poche ore dopo, " calata all’improvviso e – per infausta coincidenza – in un giorno festivo" . Una decisione che ha sorpreso "la nostra comunità che si è trovata all’improvviso, del tutto impreparata in una situazione di totale precarietà, aumentando panico e stupore".
La Commissione straordinaria che guida il paese dallo scorso 13 febbraio prende carta e penna “virtuali” e scrive una lettera aperta agli abitanti del Comune sciolto per mafia: "rispettate le regole, andrà tutto bene".
La studentessa valdostana attende il rientro in Cina per proseguire gli studi e immaginare un progetto di aiuto ai più colpiti dalla crisi post covid-19
La fortezza apre un “palinsesto culturale” fatto di video-pillole d’arte sulle mostre al suo interno, tramite il suo sito ed i suo canali social. Non da meno il Museo di Fénis, grazie all’iniziativa #iorestoacasaconilMAV.
A venire in soccorso agli studenti dell’Istituzione Scolastica “Saint Roch” di Aosta è stata la Guardia di Finanza che nella giornata di ieri ha mandato alcune pattuglie a recuperare il materiale scolastico per consegnarlo poi ai ragazzi, direttamente presso i domicili delle famiglie. Le Fiamme gialle hanno donato inoltre all'Usl diversi Dpi.
Nella conferenza stampa di ieri il Direttore della Protezione civile e Soggetto attuatore dell’emergenza Pio Porretta ha spiegato come in via preventiva sia stato attivato il monitoraggio di forniture di beni di prima necessità e di carburante. Procedura peraltro normale in qualsiasi situazione di emergenza prolungata
A questo si aggiunge un nuovo finanziamento per l’acquisto di Dpi che fornisce la Protezione civile, in particolare riguardo i camici. Sanità che fa i conti con se stessa: i contagiati Covid tra gli operatori sono 36.
Questo prevede il Decreto legge numero 19 datato ieri, 25 marzo, firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte entrato in vigore oggi.
Le persone positive sono invece 413 di cui 99 ricoverati in ospedale, 24 delle quali nel reparto di rianimazione. Oggi il laboratorio del Parini è riuscito a refertare 36 tamponi, mentre altri sono stati inviati a Milano.
Al momento sono circa 75 i posti letti occupati da pazienti positivi dei 108 disponibili nel reparto Covid. “Potremmo arrivare ad aggiungerne ancora altri 25”. Fra i ricoverati tanti anziani, ma anche “giovani sotto i 30 anni e senza patologie pregresse” racconta Giulio Doveri.
Stessa richiesta che arriva anche da Alliance Valdotaine. Le altre richieste della V commissione riguardano: un piano di reclutamento e di assunzione degli specializzandi, di medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta ma anche di personale sanitario.
“L’attività sui tamponi è ripresa – dice nel frattempo il dottor Di Benedetto – anche se le difficoltà permangono. Il kit di estrazione che abbiamo acquisito permette 90 test, che stiamo effettuando su pazienti in urgenza ospedaliera".