Ansia, depressione, solitudine, stile di vita. Qual è la vera motivazione che spinge gli individui a compiere un gesto estremo come il suicidio? E, soprattutto, esistono dei metodi di prevenzione efficaci contro manovre autolesive di questo genere? Queste sono le domande a cui hanno cercato di rispondere gli esperti nel corso della conferenza intitolata “Fuori dal Buio”.
L’incontro tra l’allora Capo dell’Esecutivo e il supposto “broker” di voti della “locale” di Aosta, a 16 giorni dalle regionali 2018, è stato documentato dai Carabinieri con varie fotografie. Le intercettazioni successive confermerebbero l’accordo tra il politico e il sodalizio criminale.
"Nel ritenere opportune le indagini e gli approfondimenti su tematiche così delicate - aggiunge - esprimo massima fiducia nella magistratura, confidando che la stessa possa fare chiarezza il più presto possibile su queste vicende".
E' quando afferma l'ex Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, il cui nome appare nell'annotazione dell’inchiesta “Egomnia”, depositata dal Pm Valerio Longi, nell’udienza di Geenna di ieri.
A scriverlo sono i pentastellati: "Esigiamo le immediate dimissioni dei consiglieri regionali che con i loro comportamenti hanno minato la più importante istituzione democratica della Valle d’Aosta”.
La prima è stata chiusa, fino a nuove disposizioni, nel tratto che va da frazione Eaux Rousses fino a frazione Pont, la seconda a partire da località Clemensod fino a località Arliod.
L'accusa è di scambio elettorale politico mafioso. Indagato anche il consigliere regionale Luca Bianchi. Tutti e quattro hanno ricevuto un avviso di garanzia nelle scorse settimane.
Nell'annotazione dell'inchiesta "Egomnia", depositata dal Pm Valerio Longi, nell'udienza di Geenna di ieri, gli inquirenti rilevano come alla luce anche di precedenti indagini “il volere elettorale del locale ha condizionato gli ultimi decenni della storia politica valdostana".
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La stele è stata posizionata in via Monte Vodice, dove il 13 dicembre 1982 Selis sopravvisse miracolosamente a quella che viene ricordata come la prima autobomba in Italia contro un magistrato. Presenti il figlio e la moglie: "Voleva tornare in Valle, diceva che voleva finire ciò che aveva cominciato. E così è finito lui”.
Rete civica che però chiarisce anche che: "Persone che risultassero indagate o pesantemente compromesse da quanto emerge dall'indagine non potranno continuare a ricoprire cariche apicali". E chiede "assunzioni di responsabilità trasparenti e significative”.
Riunione di maggioranza questa mattina al secondo piano di piazza Deffeyes: "Ci confronteremo con i movimenti e entro domani in mattinata faremo sapere quali sono le decisioni prese".