Sanità: 2,2 milioni di euro per l’indennità di disagio degli operatori sanitari

Sugli emendamenti approvati ieri in seno al Dl sui debiti fuori bilancio della Regione, esprime soddisfazione l'Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse.
L'Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse
Politica

Sui 2,2 milioni di euro circa stanziati, ieri dalla Regione, come indennità di disagio per gli operatori sanitari, nell’ambito della Legge sui debiti fuori bilancio, arriva la soddisfazione dell’Assessore regionale alla Sanità Roberto Alessandro Barmasse.

“La legge approvata –dichiara l’Assessore Barmasse – ha recepito gli emendamenti proposti dall’Assessorato e sostenuti dal Governo regionale. Credo sia un fatto estremamente positivo per la sanità valdostana, e per tutti coloro che vi operano con grande disponibilità e sacrificio, nel momento in cui, data l’attuale situazione pandemica, risulta necessario rafforzare l’intero sistema. Non solo, gli emendamenti elaborati con il Dipartimento delle Politiche Sociali rappresentano il giusto e doveroso sostegno alle persone colpite da COVID-19, in particolare alle fasce più deboli. Infine abbiamo voluto un intervento economico significativo a sostegno degli Enti locali che sono stati protagonisti della gestione della pandemia insieme agli operatori della sanità”.

Sulla base di quanto stabilito in sede di contrattazione tra l’Azienda Ausl e le OO.SS. il Dl approvato ieri prevede i trasferimenti all’Azienda Usl della Valle d’Aosta delle somme di:
1 milione e 850 mila euro da destinare quale indennità di disagio al personale dipendente dell’Azienda, in aggiunta alle risorse statali. Altri  410 mila euro da destinare al personale dell’Azienda Usl con contratto atipico, anche autonomo, somministrato o convenzionato per le stesse finalità.

Gli altri emendamenti approvati ieri riguardano, l’esonero, limitatamente al 2020, dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, per residenti in Valle d’Aosta risultati contagiati nei mesi da luglio a dicembre 2020. L’obiettivo della norma è di far emergere e trattare, ove possibile precocemente, eventuali patologie conseguenti al contagio da Covid-19.

Sono stati meglio precisati i requisiti per accedere al contributo a copertura di 3 mensilità del canone di locazione da parte dei nuclei familiari assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale previsti dalla legge 8/2020.

E’ stata estesa all’intero anno 2020 l’esenzione al pagamento della retta per i giorni di positività al tampone degli ospiti contagiati nelle microcomunità per anziani pubbliche, nelle strutture per anziani private convenzionate con la regione e nei nuclei residenziali per il trattatmento delle persone affette da demenza oltre che per i pazienti in trattamento presso le strutture residenziali per la salute mentale, le dipendenze patologiche ed i disturbi del comportamento alimentare incrementando il contributo originariamente previsto dalla legge 8/2020.

 

0 risposte

  1. ah sì, gli stessi identici soldi che aveva annunciato Baccega ai suoi tempi, con tanto di promesse in videomessaggio su Whatsapp, e che non abbiamo mai visto…
    Staremo a vedere… fino a che non li sento tintinnare in saccoccia per me restano solo promesse da politico.

  2. Ma i sindacati cosa dicono del numero di operatori convenzionati e di quelli che lavorano con agenzie interinali? Di infermieri professionali che lavorano con contratti atipici da 15 anni e vengono bocciati alla pantomima del francese? Forse è meglio se stanno zitti per non disturbare il sistema.

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