Il Direttore generale dell'Azienda sanitaria Massimo Uberti lancia un appello ai colleghi che non verranno stabilizzati dalla Regione Piemonte. Presto verrà pubblicato un avviso. In ospedale, intanto, i ricoverati per Covid sono 25, ma quasi la metà sono "pazienti-centauro".
Per le analisi del sangue i tempi di attesa ad Aosta si sono allungati, passando quasi ad un mese. "Con la riapertura delle agende sono aumentate le richieste" spiegano i responsabili del Poliambulatorio di via Guido Rey e del Centro prelievi.
La struttura residenziale di Perloz proseguirà a tempo indeterminato la sua attività per 18 utenti, mentre a Variney, terminata l’assistenza dei pazienti Covid, saranno attivi 10 posti letto riservati a trattamenti residenziali intensivi di cura. Dal 2023 anche a Morgex verranno attivati 15 posti letto di cure socio-sanitarie residenziali estensive.
Le prime visite, per chi proviene dal Paese in guerra, avverranno il martedì e il venerdì, dalle 14 alle 17. Nella struttura, alla Grand Place a Pollein, verrà consegnata anche una nota informativa tradotta in ucraino.
Fra gli investimenti previsti la realizzazione delle case della comunità presso i poliambulatori di Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas, quali punti di accesso all’assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale e la creazione di un ospedale di comunità presso la Maison de repos J.B. Festaz.
Il prossimo 10 marzo, la Struttura complessa di Nefrologia dell’Usl metterà a disposizione della cittadinanza un nefrologo che risponderà a questi che riguardano la prevenzione e la cura delle malattie renali. I colloqui saranno effettuati nella sede di Via Guido Rey, ad Aosta.
"Dopo questo primo invio in urgenza potrebbero essercene altri" spiega Luca Montagnani che ha coordinato le operazioni. "Già risposto alle prime richieste di posti letto per pazienti che vengono trasferiti dall'Ucraina.
Una ricerca condotta dal dottor Moreno Festuccia in servizio nel reparto di medicina interna del Parini e presentata oggi durante una conferenza stampa ha analizzato le 253 persone (esclusi i positivi senza sintomi) che in quarta ondata hanno avuto necessità di cure ospedaliere.
Si tratta di poltrone AP4300 a tre sezioni, schienale e gambale elettrici, con pulsantiera a display Lcd. La particolare forma contenitiva del bracciolo garantisce la stabilità in fase di somministrazione o prelievo endovenoso.
Al momento, il vaccino è approvato per l'uso in soggetti di età superiore ai 18 anni che non abbiano ancora effettuato la prima dose - spiega l'Usl -. Sempre da domani cominceranno le convocazioni per le quarte dosi per i soggetti trapiantati e immunodepressi.
A spiegarlo oggi, Giornata Mondiale delle Malattie Rare, l'Assessore alla Sanità Barmasse. Il progetto prevede la creazione di reti con altre realtà extra-regionali diventate un riferimento nazionale per il trattamento delle patologie autoimmuni e l'introduzione della figura dell’utente esperto.