La possibilità è stata proposta dal Ministero dell’Istruzione a fine 2021. La Regione ha intenzione di sperimentare il percorso di scuola superiore in quattro anni, ma a partire dall'anno scolastico 2024/25.
Approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economica. La proposta prevede un piano interrato che ospiterà l’aula magna, laboratori, depositi e archivi, un piano terreno in continuità con lo spazio pubblico esterno, destinato ai servizi amministrativi e alle aule speciali, quattro ulteriori piani per le aule e una palestra a doppia altezza posizionata al quarto piano.
Il progetto delle Classes de neige si amplia a tutte le discipline, per favorire la conciliazione del percorso scolastico con quello agonistico dei ragazzi di medie e superiori.
Dopo lo stop forzato dalle restrizioni pandemiche degli anni passati, l’iniziativa, forte di fondi restanti e perciò sfruttabili, pare in via di ripresa nonché proiettata verso programmi futuri prossimi alla conclusione entro l’anno.
Il progetto, che coinvolge 11 Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della regione, vuole promuovere un cambiamento di prospettiva nell’approccio alla disabilità, ovvero che gli alunni e le alunne vengano accompagnati dai docenti e dagli operatori di sostegno a realizzare il loro progetto di vita come futuri adulti.
La convenzione quadro permetterà agli studenti iscritti presso l’ateneo valdostano di svolgere tirocini curricolari presso le strutture della finanziaria regionale, compreso l’Ufficio di rappresentanza della Valle d’Aosta a Bruxelles. I giovani selezionati svolgeranno un tirocinio di tre mesi per conoscere da vicino il mondo delle istituzioni europee.
"Tra le alternative si è scelto di prediligere la demolizione e ricostruzione che meglio può soddisfare le esigenze logistiche, aumentare il numero di aule e realizzare una palestra. La nuova costruzione garantirà inoltre il contenimento dei consumi energetici", spiega l'assessore Marzi. Ora partirà la ricerca dei fondi per definire i tempi dell'intervento.
Il concorso, rivolto alle scuole dell’infanzia e primarie valdostane è organizzato dal Celva con l’Assessorato all’Istruzione per avvicinare gli studenti alle Istituzioni comunali e regionali e sviluppare, nei giovani partecipanti, la conoscenza e l’apprendimento delle competenze civiche.
A dirlo Flc Cgil, Cisl, Snals e Savt: "Seppur consci che questo sia dovuto a un tecnicismo del sistema delle buste paga denunciano come l’inizio tardivo delle scuole abbia avuto conseguenze negative non solo sull’organizzazione della didattica, ma anche sulla vita dei molti precari".
Grazie al bando "Next Generation We" promosso dalla “Fondazione Compagnia di San Paolo” di Torino, associazioni e privati potranno essere coinvolti in un proficuo percorso di crescente co-responsabilità educativa.
L’intervento prevede la conservazione degli elementi di pregio del fabbricato storico e il completo ripensamento della distribuzione interna, al fine di individuare opportuni spazi destinati ai semiconvittori e ai convittori quali l’area ricreativa, la zona benessere, la sala da pranzo, le aree destinate a zona notte, nonché tutti gli spazi accessori.
In base ai dati forniti al sindacato mancano ancora 75 supplenti nella scuola secondaria superiore, di cui una ventina su posto vacante, in particolare di matematica, e 65 nella scuola media, di cui sei su posto vacante.
Question time della Lega Vda sui ritardi nelle nomine dei supplenti. "Evidenti e oggettive le responsabilità politiche". Caveri: "Procedure vanno informatizzate".
Dopo periodi di didattica a distanza e contrasti tra insegnanti, domani, lunedì 19 settembre, i ragazzi valdostani torneranno sui banchi armati di nuova speranza.
Il progetto, spiegano dal Comune, riguarda l’assistenza pre e post lezioni alle scuole dell’infanzia e primaria del Villair all'interno di uno spazio attrezzato e specificamente programmato. Al rientro in classe i bambini troveranno anche i nuovi giochi installati a giugno e le tende da sole negli spazi gioco.