Cinema all’aperto, workshop e feste di quartiere. Aosta riparte dagli eventi
Mancava un “tassello” per chiudere la programmazione di COVivre!, la serie di servizi rimodulati – parte del progetto “Aosta riparte” – pensato dall’Amministrazione comunale per l’estate valdostana, nel post Covid-19.
Dopo bambini e adolescenti, passando per le attività sportive e gli anziani (le cui attività hanno preso il via lunedì scorso, 15 giugno, ma con la possibilità di iscriversi ancora), l’offerta chiude il cerchio spostandosi sugli eventi e le attività ricreative per tutti, giovani e famiglie compresi.
Sette gli appuntamenti in programma – sempre di sabato e tutti gratuiti, con qualche obbligo di prenotazione –, che verranno realizzati grazie alla collaborazione con Arte in Testa Eventi, ed alcuni dettagli da rifinire ma una direttiva principe: l’attenzione alla sicurezza e alle direttive dovute all’emergenza sanitaria.
Il programma
Si parte l’11 luglio con una vera proprio “Festa di riapertura”, “COVivre Restart”, che dalle 14 – qui si stanno limando alcuni spigoli – dovrebbe occupare piazza Chanoux coinvolgendo tutti gli attori del progetto, fornendo informazioni e raccogliendo prenotazione e adesioni, ma anche per avere qualche assaggio delle attività in programma, e facendo partecipare attivamente i ragazzi.
Il 18 luglio sarà invece la volta del primo dei tre appuntamenti nuovi di quest’estate aostana, con il cinema all’aperto al Puchoz. Gli altri due saranno invece l’8 agosto e il 5 settembre.
Il 25 luglio andrà invece in scena un workshop di arti performative, aperto a tutte le età, che la sera si chiuderà con lo spettacolo di un artista – ancora non rivelato –, in via Losanna.
Dedicato ai giovanissimi sarà l’appuntamento del 1° agosto con “COVivre Urban” all’Arco di Augusto, nella linea tracciata tra graffiti e “street art”, e l’esibizione conclusiva di alcuni artisti del genere.
Il 22 agosto ed il 29 agosto, invece, tornano ad rianimarsi – in versione modificata, viste le direttive anti-Covid – i “rioni” cittadini rispettivamente con “Quartiere Cogne in festa” e “Quartiere Dora in festa”. Con una novità che riguarda quartiere Cogne, il “Saggio sospeso” che vuole dare alle scuole di danza valdostane un palco sul quale esibirsi per il saggio finale, attività anch’esse spazzate via dal lungo “lockdown”.
Ripartire dagli eventi
“È un tassello importante – ha spiegato l’Assessore alle Politiche sociali Luca Girasole – perché credo che in questo momento le istituzioni debbano infondere speranza e fiducia nel futuro alla comunità. Non possiamo permetterci, dopo quanto passato negli scorsi mesi, che i giovani vengano sopraffatti dalla noia o gli anziani aggrediti dalla solitudine. Come comunità stiamo assistendo quasi impotenti all’annullamento dei principali appuntamenti previsti per l’estate ma, visto il grande richiamo di partecipazione che portano, non era immaginabile realizzarli rispettando misure di sicurezza a tutela della salute pubblica”.
Sulla novità più vistosa, il cinema all’aperto, Girasole aggiunge: “Sono tre appuntamenti, uno al mese, sul prato dello stadio Puchoz, ad ingresso gratuito e che potranno ospitare 200 persone rispettando le normative. Abbiamo in ballo una lista di film di vario genere, ovviamente non primissime visioni, ma recenti. Individueremo i tre film da proporre, ma vorremmo far scegliere i titoli ai cittadini, stiamo cercando di capire se sia possibile fare un sondaggio online”.
Sull’offerta estiva messa in piedi dal Comune si sofferma anche Luca Addario, di Arte in Testa Eventi: “L’obiettivo – spiega – è quello di creare iniziative che non siano solo eventi ma anche in modalità ‘workshop’, per ‘cucirsi’ sulla situazione particolare che stiamo vivendo, quella della ripartenza. Tutte iniziative pensate per essere facilmente gestibili attraverso i principi di sicurezza, eventi piccoli e medi per coinvolgere tutta Aosta ed evitare assembramenti, e che a livello di contenuti tocchino gli interessi dei giovani, come le arti performative, il circo, il teatro, ma anche la linea ‘urban’ con graffiti street art, ma anche delle famiglie e degli adulti”.