Presentati i calendari Asiva: sono 177 le gare di sci in Valle d’Aosta

Eventi internazionali, nazionali e regionali nelle varie discipline degli sport invernali, dalla new entry della Coppa del Mondo giovanile di scialpinismo alle grandi classiche come il Memorial Fosson, la Coppa del Mondo di snowboard e la MarciaGranParadiso.
Immagine di archivio
Sport

Ben 177 gare – tra internazionali, nazionali e regionali – animeranno le piste da sci della Valle d’Aosta nella stagione 2022/23. Con le prime nevicate cadute nelle ultime ore, i calendari Asiva hanno visto la luce al Forte di Bard nella mattinata di martedì 22 novembre.

Certo, la speranza di tutti era che si potesse iniziare prima, con il Matterhorn Cervino Speed Opening ma, come ha spiegato il presidente del Comitato Asiva Marco Mosso “abbiamo fatto davvero di tutto, ma il concetto di speed opening è importante e condiviso dalla federazione internazionale e rimane vivo: in questi giorni sono in corso contatti ufficiali per valutare le opzioni per il prossimo anno”.

Il calendario delle gare di sci in Valle d’Aosta

Gli eventi nazionali ed internazionali, comunque, non mancheranno, dal ritorno della Coppa del Mondo di snowboardcross di Cervinia (16 e 17 dicembre), alla novità della tappa di Coppa del Mondo giovanile di scialpinismo di Crévacol l’11 e 12 febbraio (“ci sono le premesse di fare bene come atleti, ma anche di poter vedere una tappa della Coppa del Mondo generale proprio a Crévacol”, annuncia Mosso), fino ai Master FIS di Pila di sci alpino (15-18 dicembre, con vista sui Mondiali del 2027), alla MarciaGranParadiso (4-5 febbraio), il Trofeo Mezzalama (22 aprile), il Top 50 – PDH Cup (13.14 dicembre), Memorial Fosson (6-8 aprile), Campionati italiani aspiranti di sci alpino di La Thuile (18-18 marzo), e molto, molto altro.

Come detto, 177 le gare, di cui 117 dello sci alpino (17 internazionali, 21 nazionali, 69 regionali), 17 di sci di fondo (3 internazionali e 14 regionali), 10 di biathlon (4 nazionali e 6 regionali), 11 di snowboard (5 internazionali e 6 regionali), 3 di freestyle, 2 di scialpinismo e 17 di sci alpino Master. E inoltre progetti, circuiti, numeri e prospettive per il futuro.

Scarica qui i calendari Asiva 2023

Per gli sport invernali agonismo ma anche ricadute sul turismo

“La stagione passata è stata ricca di soddisfazioni e risultati, speriamo di replicare ma non è mai facile”, ribadisce Mosso. “Abbiamo atleti e tecnici di cui dobbiamo essere orgogliosi. L’impegno organizzativo di questi calendari è notevole, con un sostegno tecnico ma anche logistico particolarmente importante”. Il presidente Asiva sottolinea anche i numeri della Valle d’Aosta: “Dopo l’Alto Adige, la Valle d’Aosta è la regione che è cresciuta di più nel numero di tesserati rispetto alla passata stagione. Inoltre, il numero dei tesserati Fisi rispetto alla popolazione ci pone al numero uno in Italia”.

Numeri che riecheggiano quelli che, riportati dal presidente regionale del Coni Jean Dondeynaz, erano già stati sottolineati dal presidente federale: “Giovanni Malagò ha ricordato che la nostra è l’unica regione in cui una federazione, quella degli sport invernali, ha più tesserati rispetto al calcio, e questo dà l’idea dell’importanza che il vostro mondo riveste. Durante l’incontro col presidente abbiamo lanciato l’idea di ospitare il Trofeo Coni invernale, che muove circa 1500 atleti dai 10 ai 14 anni oltre a tecnici e genitori, sarebbe una cosa importante per la nostra regione anche dal punto di vista dello sviluppo turistico”.

Il rapporto tra lo sport ed il turismo è sempre stato uno dei punti su cui più insiste il relativo assessore Jean-Pierre Guichardaz: “È un calendario “pazzesco”, se pensiamo che sono 177 gare in una regione con una popolazione di 125.000 abitanti. È un calendario importante anche perché molti eventi ricadranno sotto il cappello del riconoscimento della Valle d’Aosta come Regione europea dello sport. Questi calendari rappresentano una grande offerta sportiva ma non solo, anche legata all’aspetto del turismo. È vero che è una stagione che ha caratteristiche più mirate sull’aspetto agonistico, ma tutto partecipa a costruire l’immagine di una regione e della sua vocazione, richiamando un’attenzione nazionale ed internazionale che ha ricadute anche dal punto di vista turistico”.

Un impegno, quello di legare sport e turismo, condiviso anche dall’assessore allo sviluppo economico Luigi Bertschy: “Come regione ci stiamo impegnando molto con investimenti per rinnovare gli impianti a fune ed altre attività, come lo snowfarming. È importante fare in modo che le risorse pubbliche che mettiamo in campo siano utili sia per i nostri atleti, per offrire loro la possibilità di godere al meglio dei servizi, ma anche per chi viene da fuori, per presentare con una logica di sistema comprensori che siano all’altezza”.

A fare gli onori di casa, la presidente del Forte di Bard Ornella Badery: “Ci teniamo a creare relazioni con gli attori che lavorano per portare gente in montagna. Nelle nostre attività dedichiamo particolare attenzione a chi lavora in montagna, soprattutto sullo sci. Proprio per questo, quest’inverno abbiamo deciso di prolungare l’apertura delle mostre fino alle 20 con spettacoli per “aspettare” chi torna dalla sciata”.

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