Pandemia, lockdown e qualità dell’aria. Ad Aosta crolla il biossido di azoto, crescono le polveri sottili
L’Arpa ha infatti pubblicato il suo primo bilancio della Qualità dell’Aria di Aosta per il 2020. Complice la riduzione del traffico il biossido di azoto cala del 20% rispetto allo scorso anno. Diverso per il Pm10, che tra le sue fonti ha il riscaldamento domestico il cui uso è aumentato causa smart working e didattica a distanza.
Arpa ha rilevato tracce di SARS-CoV-2 nel 75% dei campioni acque reflue analizzati in estate
In oltre 30 campioni su 40 – raccolti nel depuratore di Valtournenche, La Salle e Brissogne – Arpa ha rilevato tracce di RNA virale. L’Agenzia specifica che però “Non corrisponde a rilevare virus vitale e infettivo” ma che le persone hanno “‘incontrato’ le particelle virali e le stanno eliminando tramite le loro deiezioni”.
Uno studio dell’Arpa evidenzia possibili rapporti tra raggi UV e Covid-19
Nello studio coordinato dal ricercatore Henri Diémoz emerge che minore è la radiazione UV e maggiore il numero di persone infette o decedute rispetto alla popolazione.
Aosta, con il lockdown il biossido di azoto è sceso del 53% ad aprile
Arpa si è chiesta come sarebbe cambiata la qualità dell’aria del Capoluogo senza il “blocco” delle attività dovuto all’emergenza. Le diminuzioni di valori primaverili incrociano il “lockdown”: crolla l’NO2 – legato soprattutto al traffico veicolare -, minore l’impatto sulle polveri.
Coronavirus, anche l’Arpa pronta ad analizzare i tamponi
L’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente prenderà in carico 50 tamponi al giorno da analizzare nel suo laboratorio. Un primo “step” che porterà Arpa, in proiezione futura, ad analizzare la possibile diffusione del virus nell’aria, nelle acque superficiali e quelle reflue.
Coronavirus e qualità dell’aria: crolla il biossido di azoto, stabili le polveri
A scriverlo nel suo report è l’Arpa. Il biossido di azoto diminuisce del 39%, grazie alla riduzione del traffico veicolare dovuta alle limitazione degli spostamenti. Diverso per il Pm10 che resta stabile, e scende solo in prossimità della Cogne Accia Speciali.
La qualità dell’aria di Aosta è la migliore degli ultimi dieci anni
A spiegarlo, durante l’Osservatorio comunale di questa mattina, sono stati i tecnici dell’Arpa. In calo tutti gli inquinanti, con i Pm10 in picco qualche giorno fa per le polveri sahariane.
Inquinamento Cogne, nessuna conseguenza sui pozzi di Aosta
Il dato è stato fornito dall’Assessore comunale all’Ambiente Donzel, dopo una mozione in Consiglio: “Nessuna conseguenza né sulla falda né sull’acqua dei rubinetti – ha spiegato -, i pozzi attualmente utilizzati dall’Acquedotto Comunale sono al di fuori dello stabilimento”.
Cas, Arpa VdA: situazione nota e conclamata, non sorprende l’intervento di Arpa Piemonte
Sull’indagine dei Carabinieri del Noe e del Corpo forestale alla Cogne Acciai Speciali interviene anche l’Agenzia valdostana: “Dal 2006 queste contaminazioni sono oggetto di un procedimento per sito contaminato finalizzato alla definizione della contaminazione, al suo contenimento e alla bonifica”.
Arpa, la Valle d’Aosta sta diventando sempre più “verde”
La superficie vegetata della Valle è aumentata rispetto ai primi anni 2000, secondo lo studio “Climatic Drivers of Greening Trends in the Alps”. Un dato in parte positivo le cui cause sono da ricercare nel cambiamento climatico e in quello dell’uso del territorio.
Il 25% delle polveri sottili Pm10 della Valle arriva dalla Pianura Padana
Dati che, spiega uno studio del fisico Henri Diémoz pubblicato da Atmospheric Chemistry and Physics su come l’inquinamento della Pianura influenzi la qualità dell’aria della nostra regione, crescono ancora se ci si sposta sull’aerosol presente nelle zone rurali.
Clima, le polveri del Sahara fondono più in fretta la neve delle Alpi
A scriverlo è l’Arpa che rende noto il risultato della suo studio realizzato a Torgnon con l’Università di Milano-Bicocca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, i ricercatori francesi di Météo-France ed il Max Planck Institute in Germania.
Incendio alla Cogne, nessuna ricaduta ambientale
Il dato dovuto dalle condizioni meteo e la scarsa durata dell’evento. Individuato anche il guasto: un non perfetto allineamento del cassetto con la siviera nella “colata continua” e un foro, già riparato.
Addio al Rebel di via Trottechien, chiuderà a fine mese: “Contro di noi un accanimento incredibile”
Con poche righe affidate a Facebook il locale aostano annuncia la chiusura, che arriva dopo un lungo braccio di ferro con l’Amministrazione del Capoluogo. La titolare: “Il Comune si trincera dietro l’Arpa”. Centoz: “Le relazioni non lasciano dubbi”.